Mercoledì 30 marzo al centro sociale Grosa è stato presentato ai genitori e alle scuole il progetto di controllo medico sportivo scolastico che nelle prossime settimane coinvolgerà le terze elementari e le prime medie nichelinesi. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato all’Istruzione in collaborazione con l’Istituto di Medicina per lo Sport torinese. Gli studenti saranno portati all’istituto di Medicina per lo Sport per effettuare un check up delle loro condizioni di salute e forma fisica. Le “gite”si effettueranno al mattino, dalle ore 8 alle ore 12, e prevedono visita medica; esami delle misure antropometriche e delle urine; controllo posturale, vista e udito; prove spirometriche e muscolari; elettrocardiogramma a riposo; prove di lavoro e di potenza aerobica. Ad ogni ragazzo sottoposto al controllo verrà rilasciato un libretto personale (validità annuale), utile per il medico di famiglia e un certificato di buona salute per l’iscrizione a palestre, piscine o altra attività sportiva. Nel libretto verranno indicate le attività sportive più idonee e rappresenterà un vero e proprio documento sullo stato di salute di ciascun allievo.
L’iniziativa fa parte di un progetto comunale più complessivo, sviluppato in collaborazione con le scuole e le famiglie, e destinato a diffondere corretti stili di vita, educazione alimentare e pratica sportiva.
L’hanno presentata il vicesindaco e assessore all’Istruzione Filippo D’Aveni ed i ricercatori e medici dell’Istituto della Medicana per lo Sport torinese. «Il progetto mostra, una volta di più, l’attenzione e la vicinanza del nostro Comune al mondo scolastico. I ragazzi al termine della visita conosceranno quali sono le attività più adatte a loro – spiega D’Aveni – Inoltre ci permette di avere un monitoraggio della salute degli studenti nichelinesi in due classi d’età significative per lo sviluppo. Contiamo di ripeterlo anche nei prossimi anni».
«È un’iniziativa di valore che da anni facciamo insieme al Comune di Torino – spiega Gribaudo dell’Istituto di medicina sportiva – Queste visite hanno ricevuto il plauso di città europee come Mosca, Parigi e Bordeaux. Sono importanti soprattutto ora che non c’è più la visita di leva obbligatoria che permetteva ai maschi di fare un check up completo».
Gli altri medici intervenuti hanno elencato i vantaggi di una buona attività fisica, al di là di quella agonistica. Per i ragazzi sarebbe meglio non dedicare tutte le energie ad un’unica attività sportiva perché si rischia di creare scompensi. Inoltre si è parlato di sana alimentazione. Un dato positivo è l’inversione di rotta del tasso di attività fisica dei giovani torinesi: dal 2000 è tornato a crescere sia per i maschi che per le femmine. Questo incide anche sul tasso di obesità: fra i giovani torinesi più basso della media dei loro coetanei.