«Berlusconi? Il mio incubo! O meglio, manzonianamente parlando: Berlusconi? Chi è costui?». Questa la provocatoria uscita pubblica di Giacinto Marra, candidato a sindaco di Torino 2011 per gli Azzurri Italiani, partito da lui stesso fondato e presieduto. «Il mio tormento? Il Cavaliere, senz’ombra di dubbio!», spiega.
«Io non l’ho mai cercato, casomai è lui che copia me, vedi il caso della scopa che spazza l’Italia, o qualcun altro dei suoi che si inventa gli Azzurri…», rincara la dose. «Da quando ho debuttato in politica mi ritrovo sempre associato a lui. Tutti a Torino e non solo non fanno altro che considerarmi come un suo clone, una sua occulta emanazione, un esperimento subdolo per catalizzare tutti i voti degli scontenti del PDL o centrodestra per evitare la diaspora dei consensi. Non è così!».
Ma c’è di più: «Non sto con Berlusconi, e questo concetto in una città come Torino che storicamente non vede di buon occhio il centrodestra è meglio ribadirlo con forza», aggiunge. Anche se in città sono in molti a credere che Giacinto Marra potrebbe avere una simpatia per Berlusconi «soltanto per via del fatto che ho cura del mio aspetto, vesto in maniera elegante e raffinata, e utilizzo campagne di comunicazione efficaci e fuori dagli schemi per una città tradizionalista come Torino?».
Prosegue Giacinto Marra: «E del nome del mio partito, che dire? Noi siamo semplicemente Azzurri Italiani perché vogliamo fare dei comuni cittadini come noi la prima grande nazionale della politica italiana. Non Azzurri punto e basta: vorrei che anziché fermarsi alle apparenze la gente leggesse il nostro programma per Torino sul sito o in distribuzione ai gazebo. Basterebbe questo per capire che siamo autonomi, nuovi e innovativi, ma con le idee ben chiare».
E, concludendo, specifica: «Corro da indipendente perché non voglio deludere i cittadini come me stanchi della solita politica e delle altrettante solite facce: è ora di cambiare, di superare le ideologie trite e ritrite che parlano di destra, sinistra, centro. A me interessano le idee, i programmi, le persone».
Ufficio Stampa AZZURRI ITALIANI