Hanno suscitato polemiche le dichiarazioni del sindaco di Verbania, Marco Zacchera, che durante l'ultimo Consiglio comunale ha spiegato di aver contattato telefonicamente alcuni dei cittadini che, qualche settimana fa, hanno sottoscritto la petizione "pro cinema Sociale" di Pallanza e contro il Centro eventi multifunzionale all'Arena. Il primo cittadino, a fronte delle critiche, risponde dicendosi stupito. «È incredibile la polemica che si è scatenata - dichiara Zacchera -. Ho ricevuto una petizione contenente oltre duemila firme e io, come ogni sindaco dovrebbe fare e come faccio quando vengo interpellato, dopo aver verificato le condizioni di privacy, ho cominciato a contattare personalmente i firmatari proprio per capire le loro posizioni. È un male? Non credo proprio».
Zacchera rivendica il diritto ad approfondire i problemi e a risolverli: «Una petizione ha lo scopo di chiedere ascolto. Un sindaco ascolta i suoi cittadini e io l'ho fatto. Ed è stato sorprendente scoprire come la gran parte dei contattati non avesse capito bene di che cosa si trattasse, nel senso che, pur essendo tutti genericamente
d'accordo nel volere mantenere una destinazione pubblica dell'attuale "Sociale", molti non erano per esempio a conoscenza che il Consiglio Comunale ha già deciso di conservarne una parte. La petizione chiedeva anche di cancellare l'investimento all'Arena, che invece ho potuto verificare essere apprezzato da molti sottoscrittori, che non avevano minimamente colto questo collegamento. A differenza dei promotori politici della petizione, i cittadini normali infatti esprimono considerazioni senza preconcetti e spesso con assoluto buon senso. In generale sono stati molto contenti della mia telefonata e tutti sono sempre stati cortesissimi. Questa è la miglior forma di democrazia che un sindaco ascolti i cittadini, quindi continuerò a farlo, perché è utile per me e per chi ha sottoscritto».