Alle tre della notte del 25 febbraio scorso quattro malviventi avevano preso di mira il Bar Tabacchi sito a PONTE LEVICE, nel comune di LEVICE, lungo la s.p. 439 CORTEMILIA – SAVONA. L’azione delittuosa della banda veniva però disturbata dall’attivazione del sistema di allarme e dall’arrivo sul posto della titolare e del proprio convivente i quali, visto ciò che accadeva, richiedevano l’intervento dei Carabinieri sul NUMERO DI EMERGENZA 112 e, senza attendere l’arrivo dei militari, affrontavano da soli i quattro ingaggiando una colluttazione con alcuni di loro. Uno dei malfattori, armatosi di spranga in ferro, vibrava diversi colpi alla schiena della titolare e del convivente che finivano poi in ospedale ad ALBA, fuggendo con i suoi complici a bordo di una VW Golf rossa. Dall’esercizio pubblico i rapinatori riuscivano a portar via stecche di sigarette e gli incassi dei videopoker.
Sul posto nel frattempo giungevano alcune pattuglie dei Carabinieri di CRAVANZANA ed ALBA e venivano istituiti numerosi posti di blocco anche nelle vicine province di ASTI e SAVONA, senza alcun esito.
La Golf usata dai rapinatori veniva rinvenuta la mattina seguente dai Carabinieri nelle campagne di GORZEGNO e risultava essere stata rubata pochi giorni prima a CANELLI. Sul luogo del ritrovamento dell’auto i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di ALBA eseguivano i rilievi tecnici repertando alcune impronte digitali all’interno del mezzo ed altri elementi utili all’identificazione degli autori della rapina che venivano inviati ai Carabinieri del R.I.S. di PARMA.
L’esito della comparazione delle impronti digitali presenti nell’auto dei R.I.S. di PARMA e l’analisi dei tabulati telefonici relativi ai telefoni cellulari attivi quella notte in Valbormida consentiva ai Carabinieri di ALBA di risalire all’identificazione del 21enne incensurato di nazionalità albanese PERPALI Erzen che fino al 2003 aveva vissuto a CORTEMILIA conoscendo quindi molto bene la zona.
Le schiaccianti prove in ordine al furto della Golf ed alla rapina perpetrata la notte successiva raccolte a carico dell’albanese che dimostravano il suo pieno coinvolgimento nei due episodi delittuosi dai Carabinieri di ALBA consentivano al P.M. Dott.ssa Elisa PAZE’ ed al Procuratore Capo Dott. Domenico MANZIONE di disporre il Fermo nei confronti dell’indagato eseguito nei giorni scorsi mentre si trovava a CORTEMILIA, ospite di suoi amici.
Il provvedimento di cattura è stato poi convalidato due giorni dopo dal G.I.P. del Tribunale di ALBA che lo ha rimesso in libertà per il suo stato di incensuratezza pur ritenendo gravi gli indizi di colpevolezza raccolti a carico dell’albanese che, uscito dal carcere, è tornato dai suoi parenti in Lombardia.
Le indagini dei Carabinieri di ALBA sull’episodio criminoso alquanto inusuale in quanto messo a segno in un’area della Valbormida molto tranquilla sono ancora in corso e proseguono in modo serrato per identificare gli altri complici del rapinatore indagato e fare così piena luce sulla rapina.