Rinnovato, il 6 maggio 2011, il Consiglio regionale di Anpas Piemonte, eletto nuovo presidente del Comitato, Andrea Bonizzoli, 37 anni, già vicepresidente del Comitato nel precedente mandato nonché vicepresidente della Croce Verde di Pinerolo e membro, dal 2005, del Consiglio direttivo di Anpas Piemonte.
Luciano Dematteis lascia la presidenza del Comitato dopo trent’anni dal primo incarico all’interno del Comitato regionale, ma «non è un addio – ha detto Dematteis durante l’Assemblea dei soci – sarò sempre vicino all’Anpas e continuerò, per quanto possibile, a dare il mio contributo, mettendo a disposizione del movimento l’esperienza maturata».
«Raccogliere il testimone da Luciano Dematteis è per me un onore – ha dichiarato il neo presidente Andrea Bonizzoli – negli anni in cui l’ho affiancato all’interno della direzione del Comitato regionale ho appreso l’importanza del portare avanti con determinazione i valori che da sempre ci contraddistinguono: laicità, democrazia e giustizia sociale. Luciano Dematteis lascia un forte segno, ha innovato il nostro movimento sia a livello regionale sia nazionale. I nuovi Consiglio e Direzione continueranno dunque il suo lavoro seguendo la linea di modernità che egli ha tracciato. Il primo banco di prova sarà la partecipazione al Tavolo del nuovo Piano sanitario regionale in qualità di attori importanti, parte integrante del Sistema dell’emergenza sanitaria».
Il Consiglio regionale di Anpas Piemonte è in sostanza cambiato con otto giovani nuovi membri per assicurare il costante rinnovamento del movimento e per sempre nuovi stimoli e attività futuri.
I componenti della Direzione – Andrea Bonizzoli presidente, Vincenzo Favale vicepresidente, Luciano Dematteis consigliere delegato, Claudio Zani, Natalia Terzolo, Marco Testore, Pier Paolo Marzio e Simone Furlan in qualità di direttore sanitario – vista la loro diversa provenienza, rappresentano il più possibile il territorio regionale, sono infatti cinque le province piemontesi che hanno ottenuto eletti.
L’attuale Consiglio di Anpas Comitato Regionale del Piemonte è ora così composto:
Luciano Dematteis (Croce Verde Torino), Pier Paolo Marzio (Croce Verde Saluzzo), Andrea Bonizzoli (Croce Verde Pinerolo), Claudio Zani (Gruppo Volontari del Soccorso di Villadossola), Vincenzo Favale (Croce Verde Torino), Maria Teresa Spadacini (Croce Verde Gravellona Toce), Natalia Terzolo (Croce Verde Nizza Monferrato), Giovanni Della Valle (Croce Bianca Fossano), Marco Giachello (Volontari del Soccorso Farigliano), Giuseppe Inquartana (Pubblica Assistenza Tonco Frinco Alfiano Natta), Stefano Pasian (Croce Verde Saluzzo), Marco Testore (Croce Verde Felizzano), Giancarlo Arduino (Croce Verde Torino), Roberto Rampone (Croce Bianca Rivalta), Mauro Bessone (Croce Verde Cavour), Lorenzo Martino (Croce Verde Saluzzo), Roberto Waha (Croce Verde Gravellona Toce), Eleonora Dettori (Croce Verde Pinerolo), Marco Lumello (Anpas Sociale), Simone Furlan (Croce Bianca Orbassano), Danilo Perosino (Croce Verde Asti).
«Quando negli anni 80 abbiamo iniziato, – ha detto Luciano Dematteis nel suo discorso di fine mandato – avevamo un entusiasmo e una vivacità di pensiero propria del mondo del volontariato di allora che ci portava ad affrontare situazioni spesso impossibili con lo spirito di chi, convinto di operare per il bene degli altri, si sente di poter affrontare ogni difficoltà perché è nel giusto, pensando che, poiché lo si fa gratuitamente, tutti capiscano e tutte le porte si aprano.
Abbiamo preso atto in fretta che non era così, ma che ogni cosa doveva essere conquistata con la disponibilità alla discussione, con la fermezza intellettuale e morale di chi, non operando per se stesso, può opporre resistenza senza temere di essere in qualche modo ricattabile.
In quel tempo si gettarono le basi per il futuro del nostro movimento a livello regionale e in parte anche nazionale. Iniziò il dibattito sulla formazione dei volontari da impiegare nel sistema di emergenza appena nato, sulla governance delle nostre associazioni e sulla trasparenza dei bilanci che doveva essere il segno distintivo delle nostre Pubbliche Assistenze regionali. E sempre su iniziativa di Anpas, ai primi anni 90, si è riusciti a far riconoscere dalla Regione Piemonte i corsi per operare nel Sistema 118».
Luciano Dematteis ha esortato infine le Pubbliche Assistenze del Piemonte a non commettere l’errore di convogliare tutte le forze sull’emergenza, ma «facciamo uno sforzo per riportare le nostre associazioni alla loro “mission” originaria che era sì il trasporto tramite ambulanza, ma era anche collegamento con la gente e con il territorio per migliorarne la qualità della vita.
«È stato per me un piacere – ha concluso Luciano Dematteis – avere avuto l’opportunità di contribuire alla crescita del Comitato Regionale e un onore averlo fatto con tutti voi, sotto la bandiera dell’Anpas, che non a caso, ha nel logo i colori della nostra Bandiera nazionale che in questi mesi sventola su molte case degli italiani per festeggiare i 150 anni della nostra bella Italia. Pertanto con l’augurio che questo importante anniversario riporti a un senso di unità nazionale tutto il popolo italiano, spero che parimenti porti unità d’intenti al nostro interno. Grazie e buon futuro a tutti».