Munlab Ecomuseo dell’Argilla e Associazione Piemonte Movie celebrano il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia raccontando agricoltura, cibo, storia e cinema. Quattro ingredienti per cinque serate tra enogastronomia e cultura con Assaggi Doc, rassegna che, dal 21 maggio al 18 giugno, ci condurrà alla scoperta e riscoperta dei prodotti enogastronomici e cinematografici locali.
Cinque appuntamenti itineranti nelle cascine intorno a Torino per una combinazione di cibi e documentari: una degustazione per il palato e per gli occhi.
Ad accompagnare ogni serata la voce di esperti di enogastronomia, agricoltura e cinema per costruire un percorso narrativo trasversale tra passato e presente della cultura agricola piemontese, dall’Unità d’Italia ad oggi.
Saranno le cascine della collina del Chierese e del Pianalto ad ospitare la manifestazione. Munlab Ecomuseo dell’Argilla e Associazione Piemonte Movie hanno scelto di invitare il pubblico a casa, o meglio nell’aia, di chi lavora da anni per produrre cibo e una cultura del cibo ben fatto insieme a chi da quella cultura ha tratto ispirazione cinematografica.
Cinque incontri per ricordare un territorio, quello italiano, riunito sotto un’unica bandiera partendo anche dalla valorizzazione di quei prodotti locali che sono una grande peculiarità e che oggi, in Piemonte, sono rappresentati da eccellenze enogastronomiche e cinematografiche.
Ogni serata avrà come fulcro un diverso aspetto del mondo agricolo, declinato sotto forma di sapori e profumi, parole e racconti, immagini e suggestioni.
Tempi di pascoli o di fabbrica? Sviluppo industriale, inurbamento contadino e immaginario.
Sabato 21 maggio si aprirà con Marco Revelli e Gianluigi Bravo che ci introdurranno ad alcuni dei mutamenti sociali avvenuti nelle campagne con particolare attenzione all’immaginario che ci lega al mondo contadino passato e contemporaneo. Il rischio di una “mitizzazione” è grande così come la necessità di una riqualificazione, come esprime anche Gianni Celati regista di Visioni di case che crollano. Immutato e insostituibile, in fabbrica come nei campi, è il momento del pranzo con l’immancabile pane e salame, protagonista anche di questi assaggi.
Agricoltura di ritorno. I nuovi imprenditori in agricoltura.
Il ruolo dei giovani come “agricoltori di ritorno” sarà approfondito nell’appuntamento del 28 maggio: un fenomeno in crescita che è sinonimo di valorizzazione e dignità del territorio e delle persone che se ne occupano. Lo vedremo attraverso la testimonianza di Mauro D’Aveni e i protagonisti del documentario Langhe Doc di Paolo Casalis; oltre che con la presenza di alcuni viticoltori, prima categoria a far valere la qualità e il prestigio del proprio prodotto, e gli assaggi del tipico Freisa.
Sull’agricoltura “moderna”. Storie di innovazioni.
A ritroso lungo la filiera produttiva: il 4 giugno sarà sulle tecniche e tecnologie agricole, Giorgio Cingolani descriverà i mutamenti avvenuti nelle campagne in seguito all’introduzione delle diverse soluzioni tecnologiche e alle conseguenze sulle persone e sulle relazioni sociali; un esempio su tutti il mondo delle mondine che introduce il documentario Sorriso Amaro di Matteo Bellizzi.
Cari cibi vicini e lontani. I chilometri del cibo.
L’argomento del cibo a KM zero sarà, invece, materia di discussione per Vanda Bonardo che, l’11 giugno, sottolineerà il semplice, ma fondamentale ruolo del consumatore consapevole per una riscoperta del cibo di stagione e legato al territorio. Gustoso e sano, portatore di identità e cultura, il cibo ha sempre creato occasione di convivialità e scambio, lo si prova assaggiando un “tradizionale” cremino, con cacao del Venezuela, e lo dimostra il documentario Ritratti & Ricette girato nel quartiere di Porta Palazzo.
I contadini e il treno. La rivoluzione dei trasporti e l’agricoltura.
A conclusione della rassegna una serata, sabato 18 giugno, dedicata al treno primo mezzo moderno che ha trasformato il cibo da prodotto di sussistenza in prodotto commerciale di largo consumo, influendo nel lungo periodo sul modo stesso di concepire l’agricoltura. Massimo Moraglio, esperto di mezzi di trasporto e del loro impatto sociale, ci introdurrà al documentario Il popolo che manca di Andrea Fenoglio e Diego Mometti sull’irrisolta tematica della rimozione del passato contadino in seguito al boom economico.
È necessaria la prenotazione: telefonare al numero 327/68.15.401, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
INFO: www.piemontemovie.com - www.spaziopermanente.it