Venerdì 27 maggio, per il penultimo appuntamento di “Primavera a teatro” - la rassegna 2011 organizzata dal Teatro Don Bunino di Bussoleno in collaborazione con il Comune di Bussoleno è in programma una proiezione / conferenza incentrata su quelle alteterre dell’Asia che soltanto da pochi anni hanno aperto le porte ai turisti.
Due proiezioni dal taglio differente: la prima, «Tutti gli "hello" del Tibet: in mountain bike lungo la friendship highway» è il resoconto visivo di un viaggio in bici compiuto nel 2010 da quattro giovani della bassa valle di Susa, Valerio Fava, Serena Cugno, Marco Albin, Stefano Prone; la seconda, “Appunti di viaggio: tibet e dintorni” a cura del professor Alberto Marzona, si soffermerà sugli aspetti socioeconomici, culturali, religiosi di quelle zone del continente asiatico.
Panorami sconfinati, deserti freddi, radi pascoli, scarse zone coltivate attorno ai fiumi, il fondale scenografico dell’Himalaya, spartiacque geografico e culturale, perché parlando di Tibet non si può non prescindere dal Nepal, la sua porta d’ingresso più accessibile. Lhasa e Kathmandu, i due capoluoghi, grandi città dalle grandi contraddizioni; i paesini sperduti nell’altopiano e nelle valli ai piedi dell’Himalaya, il Tetto del mondo; i pellegrini, le montagne sacre, i riti religiosi, i fazzoletti distesi al vento… Ma, soprattutto, la gente, che vive di poco ma che ti cattura con sguardi profondi e sorrisi fantastici: tibetani con costumi coloratissimi danzano e cantano incessantemente ma il vero spettacolo sta nel mischiarsi insieme a loro per scovare uno sguardo- sempre sorridente – un saluto o un cenno di intesa consapevoli di essere tutti uguali nonostante all’apparenza così diversi.
All’esperienza maturata nella dozzina abbondante viaggi trans himalayani del professor Marzona, protrattisi per oltre due decenni, si accosta quella dei quattro appassionati di mountain bike valsusini: mille chilometri in diciannove giorni percorsi ad una quota media di 4500 metri sul livello del mare, spesso sotto la pioggia battente, una dura fatica ripagata dalle mille emozioni vissute. Dal loro diario di viaggio: «Durante il tragitto abbiamo dormito in tenda in posti fantastici e sperduti, davanti al monastero di Rongbuk, ai piedi dell’Everest, che ci ha fatto l’onore di mostrarsi in tutta la sua maestosità, proprio nei giorni in cui lo siamo andati a trovare, vicino a passi da 5200 metri di quota, dove gli unici esseri che incontravamo erano gli yak ed i loro proprietari che si fermavano a guardarti come se fossi un alieno, o in hotel nelle principali città che si trovano sul tragitto. Ma quando pedalando su una strada che scompare
all’orizzonte con intorno soltanto pianure coltivate o utilizzate per il pascolo degli yak, ti sentivi chiamare da una voce squillante con un “hello”, il tuo sguardo cominciava a ruotare intorno a te alla ricerca di due piccoli occhi scurissimi, di un viso rotondo con le guance rosse screpolate da sole e freddo e di un bambino che ti correva incontro a perdifiato… quanti sono stati gli hello che ho sentito, avrei voluto fermarmi da tutti ma se lo avessi fatto a quest’ora sarei ancora in Tibet…»
Tutto da vedere e da ascoltare, dalla viva voce dei protagonisti…
Serata Tibet
due proiezioni
"Tutti gli hello del Tibet”, a cura di Valerio Fava, Serena Cugno, Marco Albin, Stefano Prone, in collaborazione con il C.A.I. Sezione di Bussoleno
“Appunti di viaggio: Tibet e dintorni” a cura del prof. Alberto Marzona
Teatro Don Bunino – Bussoleno, Piazza Cavour 3
Venerdì 27 maggio, ore 21,15
Ingresso gratuito
Per informazioni: 366 4731 772