Tra marzo ed aprile del 2007, di notte durante la chiusura, per ben tre volte erano stati perpetrati a ripetizione furti ai danni di una grande area di servizio situata lungo la tangenziale di ALBA in direzione di ASTI.
I “soliti ignoti” avevano infatti ripetutamente rubato, dopo aver rotto una vetrata, danaro, bibite, cd musicali e film, poi avevano anche danneggiato seriamente la colonna di erogazione del carburante self-service, mettendola fuori uso, nel tentativo di impossessarsi del danaro ivi contenuto.
Le indagini sui furti, condotte dai Carabinieri della Compagnia di ALBA che avevano acquisito le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza di cui era dotata l’area di servizio, avevano consentito di identificare con assoluta certezza una coppia di nomadi “sinti”, marito e moglie entrambi pluripregiudicati per reati contro il patrimonio che agivano sempre insieme ed erano stati quindi denunciati dai militari alla Procura della Repubblica di ALBA per il reato di concorso in furto aggravato e continuato.
Si tratta del 36enne ARTUSIO Massimo, già detenuto per rapina ai danni di un anziano nel carcere di ALBA, e di sua moglie 31enne LAFORE’ Evelin Teresa riconosciuti colpevoli e condannati dal Tribunale di ALBA alla pena di un anno e sei mesi di reclusione ed al pagamento della multa di 900,00 euro ciascuno.