La Giunta Regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore regionale competente arch. Sergio Conti, ha approvato definitivamente il nuovo Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) che diventerà ora esecutivo con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte previsto nei prossimi giorni.
Si conclude così un lungo iter, iniziatosi il 29 marzo 2004 con l’adozione da parte del Consiglio Comunale di Vogogna delle linee programmatiche e con l’approvazione del progetto preliminare il 27 aprile 2004.
Vogogna –che con questo atto viene classificato nel Piano Territoriale Regionale “Centro storico di media rilevanza regionale”- si trova così ad avere il proprio nuovo strumento di pianificazione territoriale che sostituisce il precedente, risalente al 1987 e integrato con una variante nel 1997, ormai obsoleto. Il nuovo Piano Regolatore si fonda su obiettivi generali indirizzati all’ottenimento di crescenti livelli di sostenibilità economica, sociale ed ambientale così sintetizzabili:
- limitare il consumo di territorio agricolo individuando la risposta ai fabbisogni quantitativi e qualitativi primariamente nella riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e, in subordine, individuando aree di completamento interstiziali o marginali rispetto al tessuto esistente;
- riqualificare l’immagine e la funzionalità urbana ricorrendo a disincentivi alla permanenza di attività incompatibili con la residenza ed il riuso di aree produttive in disuso inserite nel territorio urbano
- adeguamento anche sotto l’aspetto qualitativo degli standard
- dotazione di nuove infrastrutture nei rispetto dei vincoli
- incentivi per il decollo di attività economiche e per lo sviluppo turistico
- salvaguardia delle risorse naturali, del patrimonio agricolo, dei beni ambientali e storico-artistici
Le aree per usi produttivi e terziari sono state confermate con previsioni di ampliamento. Vengono inoltre confermate le cave di pietra esistenti sul territorio. Le norme tecniche di attuazione sono state modificate sostanzialmente sia in base all’esperienza scaturita in questi anni e previo confronto di tutti i professionisti operanti in zona sia sulla scorta delle nuove normative regionali e statali.
Nel Piano Regolatore vengono adottate le seguenti misure:
- adeguamento al Piano di Assetto Idrogeologico
- classificazione acustica del territorio comunale
- regolamento edilizio tipo
- analisi di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 20 l.r. 40/98
- quantificazione indennità per reiterazione di vincoli preordinati al’esproprio.
Il territorio comunale è stato classificato nelle seguenti aree: centro storico (con apposita disciplina urbanistico-edilizia), nuclei antichi (individuati quali zone di recupero con l’obiettivo del pieno recupero funzionale), tessuti edilizi saturi, aree di completamento, aree di riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale, aree con impianti produttivi artigianali industriali esistenti che si confermano, aree produttive di nuovo impianto e/o di completamento, piano per gli insediamenti produttivi (P.I.P.), aree per insediamenti commerciali, direzionali e alberghieri esistenti, aree per insediamenti commerciali, direzionali e turistico/ricettivi di nuovo impianto, aree agricole.
Il nuovo Piano Regolatore certifica anche il sistema dei vincoli, che risulta particolarmente robusto visto che risultano sussitere ben 14 tipi di vincolo differente (ben sette fasce di rispetto tra cui un metanodotto internazionale), ed inoltre vincoli idrogeologici, ambientali, archeologico/paesaggistico, boschivi e da area fluviale SIC (Sito di Importanza Comunitaria in località Prata).
Per quanto attiene al dimensionamento residenziale, il Piano viene parametrato sulla popolazione residente di 1.719 unità alle quali vanno aggiunti 273 abitanti saltuari, e stima un possibile incremento di popolazione di 1.800 abitanti stabili per i quali si prevede un volume di nuova realizzazione pari a 79.580 metri cubi, di cui 60.980 di nuova edificazione e 18.600 mc di interventi di recupero.
Per quanto riguarda il dimensionamento delle aree produttive, esse assommano complessivamente a mq 325.000 circa, di cui 237.000 confermati e 88.000 mq (pari al 37,13%) introdotti dal nuovo Piano. Le aree a specifica destinazione commerciale e direzionale ammontano complessivamente a mq 113.597.
Il Piano Regolatore ha anche delimitato la fascia massima di espansione urbanistica urbana, e censito nel dettaglio tutti i rii e le acque di superficie con un’approfondita indagine di carattere idro-geologica che ha classificato il territorio comunale secondo le casistiche di rischio.
“Si tratta di un risultato estremamente importante per Vogogna –commenta il sindaco Enrico Borghi- uno dei perni del nostro programma elettorale al quale abbiamo lavorato per tanti anni, con il vicesindaco delegato Fausto Dotta in testa che desidero ringraziare per lo sforzo profuso. Mai nella storia del nostro Paese c’è stato uno strumento urbanistico con questo livello di dettaglio nell’analisi e nella determinazione della sostenibilità degli interventi. La nuova pianificazione urbanistica è destinata a durare per parecchi anni, e consentirà da un lato di poter venire incontro alla domanda di edificazione avanzata da parecchi cittadini con evidenti ricadute economiche sul tessuto produttivo locale e dall’altro di riqualificare il tessuto urbanistico del nostro paese in un’ottica di sostenibilità e di qualità ambientale”.
Vogogna, 30 novembre 2009