Tra il 1942 e il 1944 furono costruiti in Torino con tecniche antibomba e anticrollo 45 ricoveri pubblici per proteggere la popolazione dai bombardamenti aerei del secondo Conflitto mondiale. Chiusi dopo la guerra, furono dimenticati per decenni o smantellati. Invece costituiscono anch’essi una guida per la memoria. E infatti oggi alcuni percorsi sono stati riaperti al pubblico (come quello di Piazza Risorgimento) per visite guidate e didattiche, Uno dei tanti meriti del romanzo di Sergio Alonge “Non è morto nessuno” è proprio quello di far rivivere questa Torino sotterranea che viveva di paure e di speranze, nei rifugi, intessendo relazioni umane, fragili ma solidali, portando il peso dei pregiudizi e la levità dei pettegolezzi. Anche questa è storia.
Sabato 29 ottobre 2011, alle ore 17.30, alla Libreria PiemonteLibri via San Tommaso 18, angolo via Bertola, Torino avrà luogo la presentazione del romanzo storico di Sergio Alonge “Non è morto nessuno” ambientato a Torino negli anni del secondo Conflitto mondiale... fatti e misfatti in attesa di giudizio. Pubblicato ad «alta leggibilità» dalla Edizioni Angolo Manzoni. Sarà presente l’Autore, con Enzo Bartolone. Nei tormentosi anni del secondo conflitto mondiale due famiglie torinesi, i Dell’Angelo e i Valligiano, non riescono a cogliere i segni di discontinuità politica e morale sorti con l’occupazione tedesca e la nascita della repubblica di Salò e compiono le scelte che a loro paiono più ovvie e naturali. Si assicurano così, se non proprio dei vantaggi, perlomeno una condizione di relativa tranquillità economica. I giorni della Liberazione rappresenteranno un inaspettato e drammatico risveglio, l’inizio di una lunga lotta, non solo per salvarsi, ma anche per cercare di recuperare la sicurezza e la dignità perdute.