Nonostante la pioggia, sabato pomeriggio, 5 novembre, vi era bel gruppo di persone alla inaugurazione, nel cortile del “Dopolavoro Ferroviario” di Cuneo (attiguo alla Stazione di Cuneo Altipiano) della composizione del noto artista bovesano “Mao”, al secolo Giovanni Maunero, intitolata “Uomini liberi”, creata con pezzi raccolti nei magazzini ferroviari, omaggio allo scomparso Osvaldo Calvano (1924-2010), di origine barese, capo del personale viaggiante, attivo e generoso sin in fondo, appassionato di ferrovie ed anima del relativo museo (ora a Savigliano). Si sono raccolti (insieme al Sindaco di Cuneo, all’Assessore Alessandro Spedale, al Consigliere provinciale Elio Rostagno), parenti ed amici dello scomparso, don Aldo Benevelli, prete-partigiano, nei panni di cappellano ferroviario, con tanti commossi ricordi di Calvano, plaudendo ad opera che ne rispecchia la personalità, unica, al di fuori di ogni convenzione.