Negli ultimi anni, il numero delle violenze perpetrate sui corpi femminili ha subito un continuo e inquietante aumento. Con la crisi economica in atto sono sempre di più le donne vittime di molestie sul luogo di lavoro, a casa, per strada. Sono infatti le donne a pagare gli effetti di questo periodo di forte instabilità politica e sociale, in cui si sgretolano le certezze e si ritorna ai ritornelli ancestrali e rassicuranti sul mito della famiglia (vedi le spinte antiabortiste della giunta regionale piemontese che si è accanita sui consultori).
Le donne sono quelle che restano a casa dal lavoro, che vanno in cassa integrazione prima; quelle che devono tornare al focolare per coprire i buchi di un welfare state che non esiste più, che per avere un ruolo nella società devono sottostare alle leggi del malcostume mediatico. Che le vuole belle, perfette, in silenzio. In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le Officine Corsare presentano tre serate di dibattito, cinema e teatro per mettere a fuoco il tema della violenza di genere in rapporto alla crisi economica, sociale e politica che stiamo vivendo. Tre giorni per dibattere del ruolo della donna in politica e nella società, dell’uso dei corpi da parte dei media e per riflettere sul femminicidio che continua a perpetrarsi a Ciudad Juàrez, nel silenzio e nell’indifferenza collettiva. In allegato il comunicato stampa completo.