Il campione della Juventus e della Nazionale Nicola Legrottaglie ha scelto il Castello di Vogogna per la presentazione nella provincia del Verbano Cusio Ossola del suo ultimo libro “Cento volte tanto, con la fede vivo meglio”
L'iniziativa, promossa dal Comune di Vogogna, si terrà giovedi 8 aprile alle ore 20.30 presso il Castello Visconteo, e sarà a ingresso libero.
Il libro e una nuova testimonianza di fede e di vita firmata Nicola Legrottaglie, in cui il grande campione racconta come la fede sia la garanzia di una vita più piena, ricca di soddisfazione e di gioia. Nicola affronta le piccole e grandi domande della vita - quelle che sono nate in fondo al suo animo dopo la conversione, ma anche i mille interrogativi che gli hanno rivolto i suoi affezionati lettori dopo il successo del primo libro: cosa significa amare veramente? Qual è il senso della fatica quotidiana che ci è richiesta nel mondo del lavoro? Come affrontare il dolore per la perdita di una persona cara? Come si può credere in un Dio buono e provvidente quando nel mondo c'è tanta sofferenza? Come affrontare una malattia con serenità, senza lasciarsi vincere dalla disperazione? Come trovare la vera amicizia, libera dagli interessi? Come posso accettare me stesso per quello che sono, con tutti i miei limiti? Come accorgersi dei talenti che il Signore ha donato a ognuno di noi, e che ci rivelano qual è la chiamata della nostra vita? Come avere un rapporto vivo e vero con Gesù? Che cos'è la preghiera? Che senso ha la vita? Quale significato ha il mistero della morte? Una confessione a cuore aperto, un coinvolgente percorso di vita, esplorato attraverso gli aneddoti, gli incontri, gli episodi vissuti da Nicola, senza mai far mancare il confronto con la Parola di Dio, per una rilettura della vita, in ogni suo aspetto, con gli occhi della fede.
“Per Vogogna è un grande onore ospitare un campione come Legrottaglie –commenta il sindaco Enrico Borghi- che rompe lo stereotipo del calciatore tutto lusso e vacuità per portare elementi di riflessione e messaggi positivi che possono essere di esempio ai giovani d'oggi”.
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