Il testo riportato di seguito è il documento rivolto dall'ufficio politico de La Destra a tutti gli italiani. Un appello ai cittadini a scendere in piazza con noi in vista della manifestazione di Roma del 4 febbraio.
“Il 4 febbraio La Destra scende in piazza contro il governo delle tasse, con un grande corteo popolare lungo le strade di Roma.
Il popolo italiano manifesti con noi per non accettare supinamente un governo che sottrae risorse alle famiglie per pagare i debiti delle banche.
A tutti gli Italiani, a quelli che credono nella Nazione, nella Famiglia, nella capacità di ripresa del nostro popolo, nei valori perenni, nella Tradizione e in tutto quello che ha fatto grande l'Italia nel mondo chiediamo di scendere in piazza con noi.
Non è più il tempo delle divisioni, non possiamo più permetterci di lasciare i destini dei nostri figli nelle mani di chi ci ha ridotto nella situazione di difficoltà in cui oggi versiamo.
Il governo Monti, pieno di banchieri che di tecnico hanno solo la capacità di fregare i soldi al prossimo, che è l'unica attività che l'esperienza lavorativa ha insegnato loro; ricco di professori universitari, che sicuramente conoscono libri, codici e codicilli, ma del cui senso pratico c'è molto da dubitare, dato che hanno vissuto solamente nelle baronie universitarie senza vivere a contatto con i veri problemi della gente; deve andare via.
I partiti che sostengono questo governo o sono venduti o sono ricattati. Sicuramente sono venduti coloro che continuano a fare terrorismo psicologico, come i vari Casini, Buttiglione, Bindi, Bersani, Letta, ecc. che cercano di spaventarci con la favola che siamo sull'orlo di un baratro per spremerci ancora di più ma soprattutto per convincerci a svendere a pochi soldi ed ai soliti noti il patrimonio “nobile” che ci è rimasto.
Questa classe politica imbelle, che non ha saputo o voluto difendere gli interessi nazionali dall'aggressione del sistema finanziario, non può abbandonarci nelle mani di chi ci ha strozzato; è ora che il popolo ritorni protagonista e si riprenda le chiavi di casa. I sacrifici che ci vengono chiesti devono essere gestiti sotto il controllo dei rappresentanti del popolo e non da chi nessuno ha votato e nessuno ha scelto.
La crisi è pilotata ed è indice della solvibilità dell'Italia il fatto che gli speculatori internazionali si comprino i nostri titoli all'8%, grazie a quell'altra invenzione truffaldina che è lo “spread”; così come è inventato e fittizio il tanto decantato debito pubblico, basti pensare al “signoraggio bancario”, contro il quale e' giunto il tempo di sollevare il popolo italiano.
Questo è il frutto della mala gestione politica di questi decenni per cui se la borsa è attiva gli utili li percepiscono i detentori delle azioni, se va male, si fa una “bella” finanziaria di lacrime e sangue. Tutto ciò fa il paio con la storia della Fiat che ha sempre privatizzato gli utili e socializzato le perdite, ed oggi, nonostante le numerose risorse che il popolo italiano ha riversato in quelle casse con gli anni di cassa integrazione,i dirigenti di quel gruppo si permettono di ricattarci.
Di questo e di altro parleremo a Roma il 4 febbraio per dire a Monti ed alla classe politica che servilmente lo sostiene, che se ne devono andare.
Si voti! Sarà il popolo a decidere.
Italiani, tutti in piazza, per decidere il nostro futuro”.