Le celebrazioni novesi per il 65° anniversario della Liberazione si aprono alle ore 21 di venerdì 23 aprile in Biblioteca con la presentazione del libro "Due storie partigiane" di Gianni Repetto. Alla serata, organizzata in collaborazione con l'Associazione Memoria della Benedicta, insieme all'autore interviene Gian Piero Armano.
Seguirà la proiezione del video "Alla Benedicta c'era la luna" di Elisa Ravarino e Gianni Repetto.
IL LIBRO: edito da Le Mani per conto del l'Associazione Memoria della Benedicta, Due storie partigiane, che ha come sottotitolo "Tra memoria e racconto", cerca di raccontare la Resistenza intrecciando appunto la memoria di chi l'ha vissuta direttamente con l'immaginario di chi l'ha sentita soltanto raccontare al fine di costruire un epos di riferimento necessario per chi voglia ricordare attivamente. L'autore parte dal presupposto che ogni popolo per sviluppare la sua storia abbia bisogno di vivere epopee significative in cui il bene trionfi sul male e che rinunciare alla memoria di queste determini pericolosi relativismi in base ai quali non è più possibile distinguere, soprattutto da parte dei giovani, ciò che è bene e ciò che è male. Ma quando un popolo lotta per la sua libertà, lotta per il bene più grande nella vita di un uomo. Chi l'ha fatto in quegli anni terribili ha fondato, consapevolmente o inconsapevolmente, l'epopea più gloriosa della storia del nostro paese.
IL VIDEO: Due partigiani, "Camèia" e "Brontolo", uno garibaldino e l'altro autonomo, raccontano la loro esperienza alla Benedicta esprimendo due punti di vista diversi sull'evento. Il primo sfugge al rastrellamento "sfondando" verso la Valle Stura e poi Olbicella, l'altro vive le ore drammatiche della Tana del Lupo, ma riesce ad andarsene con alcuni compagni prima che li scoprano i tedeschi. Intorno il coro delle donne di Capanne, testimoni e protagoniste (nel caso di Anna) dei tragici fatti della Pasqua del '44, che ricostruisce con grande pathos il susseguirsi frenetico degli avvenimenti. Il tutto pervaso da un profondo senso di "pietas" cristiana che accomuna idealmente la Passione di Cristo e quella partigiana.
Michele Carrozzi