“E'positivo che il presidente Cota abbia indetto il referendum sulla caccia senza attendere l'incarico di un commissario ad acta. Ottemperando alle prescrizioni del Tar ha evitato l'ennesima brutta figura della Regione in questa vicenda. Tuttavia sono perplesso sulla scelta della data. Mi sembra il solito espediente per allontanare i cittadini dalle urne limitando la partecipazione democratica. Domenica tre giugno molti piemontesi potrebbero preferire qualche giorno di svago sfruttando il ponte del 2 giugno, festa della Repubblica. Dunque a maggior ragione si renderà necessaria una massiccia campagna di informazione sui quesiti referendari promossa dell'ente regionale affinché non siano vanificate le risorse spese per l'organizzazione della consultazione popolare”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv al Consiglio regionale del Piemonte, in merito all'indizione del referendum sulla caccia.
“L'ipotesi migliore – prosegue Buquicchio – sarebbe stato far coincidere il referendum con le elezioni amministrative, in modo da ridurre le spese della macchina organizzativa”.
Andrea Buquicchio
Capogruppo IDV in Regione