Nei giorni scorsi si sono verificati strani furti d’auto al quartiere ad ALBA. A tarda sera, lungo i corsi Langhe e Cortemilia ed in Strada Santa Margherita, i soliti ignoti avevano rubato 3 auto in sosta (2 FIAT PANDA ed una FIAT 600), aperte e con le chiavi lasciate nell’abitacolo, di proprietà di pensionati che le avevano parcheggiate sotto casa o nel cortile condominiale. I Carabinieri della Compagnia, a cui si erano rivolti gli anziani proprietari dei veicoli rubati per denunciare i furti, hanno subito concentrato la loro attenzione su un gruppo di minorenni albesi che abitano al quartiere della MORETTA. L’intuito dei militari ha poi consentito di individuare i 4 ragazzi che avevano commesso i furti i quali in seguito, alla presenza dei loro genitori in caserma, hanno confessato e sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di TORINO per i reati di concorso in furto aggravato, danneggiamento e guida senza patente. I ragazzi, tutti 17enni due dei quali frequentano la Scuola di Formazione Professionale A.PRO. di ALBA mentre gli altri due hanno terminato da poco gli studi dell’obbligo e sono disoccupati, dopo aver rubato le tre auto andavano in giro per la città vantandosi con i loro coetanei. Nessuno di loro aveva ancora conseguito la patente di guida tanto che, essendo impreparati nella guida della auto, provocavano persino sinistri stradali. In un caso andavano a finire contro la recinzione perimetrale di un campo sportivo danneggiandola ed abbandonando poi l’auto rubata. Nell’altro caso, durante la pausa pranzo scolastica, compivano manovre azzardate nel parcheggio dinanzi all’A.PRO. a San Cassiano per farsi notare da alcune ragazze ma la loro corsa terminava contro una FIAT MULTIPLA in sosta che danneggiavano, poi scappavano prima dell’arrivo dei Carabinieri. Alcuni di loro venivano però fermati poco più tardi dai militari del Radiomobile ed accompagnati in caserma. I veicoli rubati sono stati poi restituiti ai legittimi proprietari dai Carabinieri. I due minorenni studenti indagati, oltre alla denuncia penale a carico, rischiano anche sanzioni disciplinare per quanto accaduto dinanzi alla scuola che frequentano durante l’intervallo della pausa pranzo ed i loro genitori dovranno comunque risarcire i danni che i loro figli hanno provocato al campo sportivo della MORETTA ed all’auto in sosta danneggiata nel parcheggio.
IL COMANDANTE
Cap. Nicola Ricchiuti