“Viva l'Inghilterra”, la canzone di apertura della terza serata del Festival, cantata dal dittatore-dirottatore Claudio Baglione.
Chiama i suoi co-conduttori the Queen, Virginia Raffaele e the King, Claudio Bisio.
Spiegazione del regolamento tutto mimato dai i tre conduttori: 40% televoto, 30% giuria sala stampa, 30% giuria demoscopica.
Il primo ad esibirsi Mahmood “Soldi”: (Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai, Non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei).
Enrico Nigiotti “Nonno Hollywood”: (un brano dedicato al nonno scomparso ad agosto, a cui era molto legato. Nelle parole si evince il legame profondo tra i due).
Simpatica la gag del grammofono con la puntina che salta, facendo cambiare tono alla brava Virginia che canta "mamma son tanto felice”, tutta colpa di Claudio Bisio.
Sul palco Antonello Venditti che canta “Sotto il segno dei pesci”, coinvolgendo il pubblico e poi, insieme a Baglione, hanno cantato un altro pezzo storico “Notte prima degli esami”. Non sono mancati gli applausi in sala.
Anna Tatangelo canta “Le nostre anime di notte”: (Quante bugie ci siamo detti, amore, e non è facile dimenticare, che queste frasi in sospeso nascondono la verità e adesso siamo qui).
Ultimo “I tuoi particolari”: (Mi mancan tutti quei tuoi particolari, quando dicevi a me, “Ti senti solo perché non sei come appari”, oh, fa male dirtelo adesso).
“Ci vuole un fiore”, una filastrocca per bambini scritta da Sergio Endrigo, eseguita da Virginia e Bisio. Chiaramente le parole vengono cambiate e travisate con la loro comicità.
Francesco Renga con il brano “Aspetto che torni”: (E sogno ancora di volare, ogni volta più lontano e poi, non so più come tornare).
Irama “La ragazza con il cuore di latta”: (Questo cuore già batte per tutti e due, che il dolore che hai addosso non passa più, ma non sei più da sola ora siamo in due).
Sul palco la brava Alessandra Amoroso con il brano “Dalla tua parte”, poi insieme a Claudio Baglione interpretano la bellissima canzone di Sergio Endrigo, “Io che non vivo”.
Ospite Ornella Vanoni che ricorda a Virginia la presa in giro dello scorso anno, proprio su questo prestigioso palco. Insieme cantano “La gente e me”.
Patty Pravo con Briga “Un po' come la vita”: (Un po' come la vita, senza più sognare, di esistenza e di ironia, e scivolare via).
Simone Cristicchi “Abbi cura di te”: (Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso,
anche in un chicco di grano si nasconde l'universo).
Boomdabash “Per un milione”: (Ti aspetterò, perché sei tu che porti il sole, e non c'è niente al mondo, di migliore di te).
A far ballare il pubblico e la sala stampa ci hanno pensato Raf e Tozzi con i loro successi, un medley (Il battito animale, Ti pretendo e Gloria). La festa continua con tutti i conduttori che cantano “Gente di mare”.
Francesco Motta “Dov'è L'Italia”: (Tra chi vince e chi perde, e chi non se la sente, dov'è l'Italia amore mio?).
The Zen Circus “L'amore è una dittatura”: (Arrivati in massa con le maree, le porte aperte, i porti chiusi, e sorrisi agli sconosciuti).
Arriva il comico Paolo Cevoli, munito da un basso-tuba, per creare confusione tra politica, critiche e musica, spalleggiato da Claudio Bisio.
Nino D'Angelo e Livio Cori “Un'altra luce”: (Luce nel tuo sorriso, anche quando c'è il vento contro, quando il buio si fa profondo).
Fabio Rovazzi si è auto dichiarato (distruttore artistico) nel sostituire il vero direttore artistico. Un distruttore che canta “Andiamo a comandare”. Ha recitato in poesia il testo della canzone Volare. Sul palco canta “Faccio quello che voglio”, alla fine viene raggiunto da Claudio Baglione per finire la canzone in un duetto.
Un toccante testo “Oltre la collina” letto da Virginia, porta sul palco Serena Rossi, protagonista del film “Io sono Mia”. “Questo film è un atto d'amore per lei”, spiega Serena Rossi, che canta il brano “Almeno tu nell'universo”.
Dopo una gag con Rocco Papaleo, Baglioni inizia a cantare “E Tu” e l'Ariston diventa l'arena di un concerto con tante luci ondeggianti. Sul palco anche i conduttori del Primafestival, Simone Montedoro e Anna Ferzetti.