Sette persone, tra dirigenti scolastici e funzionari del Comune di Torino, sono state iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di omicio colposo, ipotizzato dalla Procura di Torino, per la morte di un ex insegnante della Scuola Media Vivaldi di Torino, causata a quanto pare dall'esposizione all'amianto.
La vittima aveva lavorato per 30 anni presso l'istituto e pare che sia stata l'esposizione all'amianto emanato da pavimenti e pareti a causarne la morte, inoltre secondo l'Osservatorio Regionale sempre l'amianto potrebbe aver causato la morte di altri 28 gli insegnanti.
Gioventù Italiana con La Destra continua a ribadire la propria protesta contro l'amianto sui luoghi di lavoro e contro l'edilizia scolastica fatiscente, specialmente in edifici pubblici come le scuole dove, oltre alla vita degli insegnanti e degli altri dipendenti scolastici, vengono messe a repentaglio sopratutto la salute e l'incolumità degli studenti.