Sono molte le Città che scelgono di porre “la famiglia” al centro della propria azione politica ed amministrativa. Sulla spinta di Parma, Bari, Varese, Roma un gruppo di Comuni ha sottoscritto venerdì 21 maggio, a Parma, un documento di intesa per una piattaforma progettuale comune di riflessione intorno alle responsabilità su cui gli Enti Locali più vicini ai cittadini vogliono mettersi in gioco con scelte innovative nel welfare locale. E’ stato così costituito il “Network Italiano di Città per la Famiglia” che coinvolge gli aderenti nell’impegno, declinato nelle singole realtà locali e in relazione ai bisogni del territorio, a concentrare attività sui temi di fiscalità locale, di strutture istituzionali, di approcci trasversali alle diverse competenze, di strategie volte a valorizzare il ruolo famigliare e del privato sociale.
Tra i primi sottoscrittori del Network anche il Comune di Cuneo, insieme ad una cinquantina di altre realtà significative nel panorama nazionale quali, oltre alle 4 ideatrici, Rimini, Rovigo, Piacenza, Alessandria, Cosenza, Cagliari, Udine, Trapani.
E’ stato l’Assessore Erio Ambrosino a siglare l’importante accordo.
«Da sempre gli intenti del nostro Comune – dichiara l’Assessore Ambrosino - sono indirizzati alla famiglia, quale microcosmo sociale indispensabile alla crescita equilibrata della società, dell’educazione, della produttività. Posso dire che molta parte degli interventi che l’Amministrazione svolge, li svolge proprio in funzione della famiglia, anche se, spesso, l’indirizzo ne possa apparire diverso. In sostanza, da sempre, ricerchiamo quella “trasversalità” nelle nostre iniziative che fanno sì che le stesse - magari pur direttamente rivolte ad un percorso, che so, urbanistico o culturale o ambientale - vengano giocate in termini sociali ed educativi anche sulle famiglie. Vi sono poi, ovviamente, quelle iniziative che più direttamente promuovono effetti sulle famiglie, quali, ad esempio, quanto esprimiamo a favore dell’infanzia, delle scuole, di sostegno del reddito e della promozione».
«Desideriamo che la sfida di una città a misura di famiglia - è il messaggio che i Comuni, per bocca del Sindaco di Parma Pietro Vignali, lanciano a voce alta - sia non solo raccolta dalla buona volontà e dalla sensibilità dei singoli amministratori locali, ma diventi una priorità per il Governo centrale affinché si traduca in linee di sviluppo, in destinazione di risorse e in forti sintonie tra i provvedimenti nazionali, regionali e locali» .
«Il Network - prosegue ancora l’Assessore Erio Ambrosino - è utile per il confronto e l’analisi delle esperienze. Per conto nostro potremo “esportare” alcune iniziative. Mi vengono subito in mente le particolari agevolazioni, che da qualche anno abbiamo introdotto a favore delle famiglie numerose in quanto ad agevolazioni tariffarie; poi, senza voler essere esaustivo a ricercare priorità, il Centro per le Famiglie del nostro Consorzio, la festa dei Vicini di Casa e tutto quanto ha composto il nostro progetto generale che qualche anno fa ha conseguito la menzione d’onore nel “Premio Amico della Famiglia”. Ma la vera sfida si giocherà, credo, nella ideazione, che possa attraverso lo strumento legislativo essendo collegato ad una revisione dell’attuale normativa sugli indicatori socio economici di reddito, di nuovi sistemi di imposizione tariffaria e contributiva effettivamente calibrati sul “quoziente famigliare”. Il sistema ISEE potrà servire da “base” generale: ormai è ampiamente sperimentato e per molti versi condivisibile, si potrà trattare di lavorare su parametri diversi e, forse, su fattori più legati al presente dei nuclei».
In allegato un’immagine dell’Assessore Ambrosino a Parma durante l’incontro del 21 maggio
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