Nelle scorse settimane l'Agenzia delle Entrate ha resi noti i dati del riparto dei fondi del 5 per mille tra i Comuni italiani relativi al 2010. Nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2010 (e relativa ai redditi 2009) ben 1.097 cuneesi hanno scelto di destinare il 5 per mille del proprio IRPEF al Comune di Cuneo per progetti di carattere sociale. Grazie alla generosità dei cittadini cuneesi sono stati così raccolti € 26.192,63, cifra che pone la Città di Cuneo al 32° posto tra i Comuni Italiani (terza in Piemonte dopo Torino e Settimo Torinese) su un totale di 8.092 realtà italiane. La scelta del Comune è stata di destinare i fondi raccolti alla realizzazione della residenza guidata per la terza età sita in Corso Nizza 31; tale servizio, mirato a ricostruire relazioni di tipo “familiare” in un ambiente protetto, è stato attivato da circa un anno e viene gestito dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese; già oggi ospita 5 persone anziane autosufficienti. L’anno precedente (dichiarazione 2009 relativa al 2008) erano invece stati raccolti, grazie alla generosità di 1.366 cuneesi, € 35.404,22 destinati alla costruzione del nuovo micronido di via Carlo Emanuele, che a breve dovrebbe aprire i battenti. Il 5 per mille costituisce un’opzione a disposizione che i cittadini possono far valere in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, scegliendo di destinare, appunto, parte del proprio IRPEF al Comune di residenza oppure ad associazioni di volontariato. Questa opzione è valida anche per quest’anno in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi riferiti all’anno 2011. In continuità con la scelta effettuata lo scorso anno, anche per il 2012 il Comune di Cuneo, tramite gli Assessorati alle Pari Opportunità e Socio-Educativo, ha individuato come progetto prioritario l’attivazione di un centro antiviolenza, ovvero un servizio dedicato alle donne vittime di violenza, da realizzarsi in collaborazione con il Consorzio Socio assistenziale del Cuneese (CSAC). Il centro antiviolenza è un luogo in cui le donne che subiscono violenza (maltrattamenti fisici e psicologici, stalking, abusi sessuali e stupri) possono trovare uno spazio di ascolto, di condivisione e di sostegno. Attraverso contatti telefonici, colloqui personali ed altri servizi, i centri antiviolenza cercano di offrire, oltre al supporto psicologico e legale, percorsi di autonomia e di superamento del disagio, integrando tutte le figure professionali essenziali per individuare e sviluppare le azioni di aiuto necessarie. Il progetto è l’ulteriore tassello di un percorso, iniziato nel 2008 con la creazione della Rete Antiviolenza, che in questi pochi anni ha sviluppato una capacità di intervento di elevata competenza e sensibilità.
Per maggiori informazioni su come donare il 5x1000 al Comune di Cuneo
www.comune.cuneo.gov.it