Un incontro per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori del nuovo ospedale Alba-Bra di Verduno. E' quanto si è svolto nel tardo pomeriggio di giovedì 26 luglio 2012, in municipio a Bra, nell'ambito di un incontro che ha coinvolto amministratori comunali, i componenti del comitato civico per la difesa e salvaguardia dell'ospedale Santo Spirito di Bra e i vertici dell'azienda sanitaria.
“I lavori sono ripartiti da una decina di giorni, dopo essersi interrotti in inverno” - ha spiegato l'architetto Ferruccio Bianco dell'Asl Cn2, direttore dei lavori del cantiere di Verduno, illustrando le motivazioni di carattere finanziario che avevano portato allo stop, con la ripresa dovuta anche alla garanzia assicurata dalla Regione Piemonte per la copertura delle spese sin qui sostenute. L'architetto Bianco ha voluto precisare come “se si riuscirà a recuperare parte del tempo perduto e non ci saranno ulteriori intoppi, è possibile che i lavori si possano concludere per giugno 2014”. Alla richiesta di maggiori informazioni sulla realizzazione della strada per raggiungere il nuovo ospedale, è stato il sindaco di Bra, Bruna Sibille, a ricordare come l'opera sia inserita tra quelle di completamento del lotto 2.6 dell'autostrada Asti-Cuneo, con l'impegno di dare assoluta priorità alla realizzazione del tratto di raccordo tra la strada provinciale 7 e l'ospedale. “Se oggi si può ipotizzare la conclusione dell'ospedale nel 2014 è anche grazie all'impegno congiunto di amministratori e delle forze politiche e sociali del territorio. Su questa partita, abbiamo saputo dimostrare tutta la nostra forza perché capaci di proporre soluzioni univoche e credibili, suffragate da dati gestionali positivi dell'Asl, con in più l'elemento della Fondazione per il nuovo ospedale, che ha saputo raccogliere, in tempi difficili, dieci milioni di euro, proprio in virtù del fatto che c'è una sanità pubblica che funziona, cosa di cui dobbiamo essere orgogliosi e fieri”.
Dati questi supportati anche dalle parole del direttore sanitario dell'Asl Cn2, il dottor Francesco Morabito, che ha rilevato come “sulla normale amministrazione, pur in un'ottica di razionalizzazione, la situazione dell'azienda è positiva, pur dovendoci confrontare con problemi di carattere generale che non sono soltanto nostri o legati alla realtà del nostro territorio”, prima di informare su alcune ipotesi di sviluppo di servizi resi dall'azienda sanitaria al Santo Spirito. Come ad esempio “il servizio di traumatologia e medicina dello sport, che sarà inaugurato ufficialmente nel prossimo settembre ma è già da tempo operativo”, come ricordato dal presidente del comitato per la salvaguardia e valorizzazione del Santo Spirito, il consigliere comunale braidese Cesare Ferro. Che ha aggiunto: “Nell'ultimo incontro fatto con il comitato, nel dicembre scorso, era stata messa in discussione la posizione stessa dell'ospedale di Bra, inserito in un elenco regionale tra le strutture di terza fascia, con sorti slegate da quello di Alba. Grazie all'impegno di tutti è stato possibile avviare una mobilitazione che ha permesso anche il mantenimento dell'attuale assetto organizzativo e direzionale dell'Asl. L'auspicio è quello di un mantenimento invariato dei servizi al Santo Spirito sino all'entrata in funzione del nuovo ospedale di Verduno” - ha poi concluso Ferro.