Nel pomeriggio di giovedì 26 luglio, il Sindaco ha ricevuto una delegazione di lavoratori del CSI Piemonte della sede di Cuneo. I lavoratori erano in sciopero, contemporaneamente all'assemblea dei soci che si stava tenendo a Torino, a causa del perdurare dello stato di incertezza in cui si trovano da alcuni mesi. La delegazione, in rappresentanza dei 50 lavoratori che operano nella sede di Cuneo, specializzata nel comparto della Gestione informatica dei contributi Europei in ambito Agricoltura, hanno rappresentato i loro motivi di preoccupazione che vertono essenzialmente su due aspetti: in primis l'incertezza derivante dal susseguirsi delle proposte di riordino del Consorzio avanzate in questi mesi dalla Giunta e dal Consiglio Regionale senza mai arrivare ad una precisa definizione; il secondo aspetto riguarda la crisi finanziaria in cui si trova l'azienda, dovuta essenzialmente alla differenza fra il budget approvato dai soci ed i bilanci previsionali dei due principali committenti, Regione Piemonte e Comune di Torino, e dal ritardo dei pagamenti circa il debito accumulato dai gli stessi enti nei confronti del Consorzio. Il Sindaco, anche in qualità di esponente di un Comune che fu tra i fondatori (nel 1977) del CSI Piemonte, ma soprattutto nella veste di Comune interessato al mantenimento di una unità produttiva di 50 posti di lavoro ad alta specializzazione sul proprio territorio, si è dichiarato solidale con i lavoratori ed ha confermato che seguirà attentamente tutto l'evolversi della vicenda facendosi anche parte attiva nel sollecitare la presentazione di un piano industriale che, al di là della futura forma giuridica ed organizzativa dell'azienda, consenta di stabilizzare e ulteriormente sviluppare il ruolo del CSI Piemonte nel panorama dell' ICT Piemontese. I lavoratori hanno espresso la loro soddisfazione per l'attenzione ricevuta e l'incontro si è concluso con l'impegno ad una reciproca consultazione e scambio di informazioni sul prosieguo della vicenda.