Dal 23 al 27 ottobre le eccellenze enogastronomiche del Lazio sono state protagoniste a Torino al Lingotto Fiere per il Salone del Gusto e Terra Madre 2014, la manifestazione internazionale di Slow food giunta alla decima edizione che ha visto la partecipazione di oltre 200 mila visitatori, il 30% arrivati dal estero, 910 espositori, 18 aree regionali italiane.
Grazie al supporto della Regione Lazio, Arsial, Camera di Commercio di Viterbo e Frosinone e della Provincia di Roma, è stato allestito il padiglione in cui Slow Food Lazio ha svolto un ricco programma di degustazioni, oltre 30 appuntamenti fra assaggi e degustazioni,incontri tematici ecc.
Sabato 25 ottobre ho potuto assaggiare il gnocco all'amatriciana.
Domenica 26 ottobre nello stand del Lazio ho potuto degustare la lenticchia di Rascino insieme alla salciccia al coriandolo.
Il coriandolo è una spezia medio orientale che può essere sia con il peperoncino che senza , quella che ho assaggiato io era senza peperoncino.
La Lenticchia di Rascino ha dimensione molto piccole, il colore non uniforme,che va dal rossiccio al marrone chiaro e al nero. Questa lenticchia viene coltivata sul'Altopiano di Rascino.
In passato questa lenticchia veniva coltivata in quantità ridotte, era destinata solo al consumo familiare.
E per finire alla sera nello Stand del Lazio ho potuto assaggiare due formaggi con due stagionature diverse , il caciocavallo di bufala e il nero di Amasena insieme allo spezzatino di bufala, accompagnato dal vino Cesanese.
E per finire un liquore di latte e basilico.
foto di Giuseppe Direnzo