Questa è la domanda che si porrà venerdì 13 maggio a partire dalle ore 16 e sabato 14 maggio a partire dalle ore 9, presso gli spazi del Centro Studi Sereno Regis in via Garibaldi 13 a Torino con ingresso libero e gratuito, facendo salire sul palcoscenico esperti, operatori di pace, artisti, musicisti, attori, educatori e …clown, nazionali e internazionali, che fanno dell'arte e dell'espressione artistica una modalità proattiva e creativa di costruzione quotidiana di un mondo di pace.
#wARTransformation è strutturato in due momenti, il venerdì a ingresso libero e il sabato con iscrizione gratuita ai laboratori e workshop tematici. Tutte le attività sono categorizzate secondo le modalità con cui l'arte si relaziona con il conflitto, in modo tale che il pubblico possa orientarsi e seguire facilmente anche un solo filone specifico. Maggiori informazioni sul sito e su Facebook, mentre le iscrizioni ai workshop del sabato si effettuano mediante compilazione del l'apposito modulo on-line (http://goo.gl/forms/VKZgVwVocO).
“A partire dal 2007 il Centro Studi Sereno Regis ha tentato di approfondire la relazione che intercorre fra arte e nonviolenza”, - dichiara Angela Dogliotti, presidente del Centro Studi Sereno Regis, - “e se la nonviolenza rappresenta l'azione per la trasformazione del conflitto caratterizzata dalla ricerca creativa delle soluzioni, allora l'arte deve esere presa in considerazione fra i possibili ambiti di azione per contrastare la violenza e trasformare i conflitti, come azione nonviolenta vera e propria”.
Continua Ilaria Zomer, responsabile delle attività educative del centro: “L'evento mira a costruire uno spazio di incontro culturale e artistico per divulgare e sensibilizzare alla trasformazione nonviolenta dei conflitti quotidiani, invisibili ma anche su ampia scala e militarizzati, attraverso il mezzo artistico, mostrare che non solo è possibile ma che molti già la praticano con risultati straordinari”.