Torino, lì 14-06-2015 - "Per risparmiare sulla bolletta elettrica è essenziale adottare i comportamenti giusti e scegliere l'offerta luce più adatta alle proprie esigenze. Le tariffe di energia elettrica sono di due tipi: monorarie e biorarie. Si capisce, quindi, com'è essenziale scegliere la giusta tariffa energetica sulla base delle proprie abitudini di consumo: se si utilizza la luce principalmente la sera e nei weekend, allora conviene senza dubbio una tariffa bioraria. Se si è invece spesso a casa durante il giorno, allora la monoraria è perfetta per te". Lo dichiara l'avvocato Patrizia Polliotto, Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima associazione consumeristica italiana. "E' importante prestare attenzione anche alla scelta del tipo di mercato, se libero o di maggior tutela: il primo protegge da rincari improvvisi, il secondo consente di approfittare delle oscillazioni al ribasso delle tariffe. Se si opta per il mercato libero, scegliere la tariffa migliore può diventare un impegno arduo e un investimento di tempo non indifferente, considerato il gran numero di operatori presenti. Per semplificare la ricerca, sono nati i comparatori di tariffe online. Prima di tutto, è opportuno dare un taglio agli sprechi di energia. Vi sono tutta una serie di comportamenti che puoi adottare per risparmiare sulla bolletta elettrica e ridurre anche il tuo impatto ambientale. Ad esempio: non lasciare luci accese inutilmente, non lasciare apparecchi elettronici in stand-by, staccare sempre i caricabatterie dalla presa una volta finito di ricaricare il dispositivo, utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e, quando possibile, con programmi ecologici a basse temperature. Inoltre, preferire il forno a microonde a quello elettrico tradizionale. Infine, una soluzione molto efficace è acquistare elettrodomestici più efficienti. Lo stesso discorso vale acquistando lampadine a LED: costano di più, ma consumano molto meno e durano decisamente più tempo di quelle tradizionali", conclude Patrizia Polliotto.