La multinazionale delle vendite on line Amazon un paio di anni fa aveva aperto una sede ad Avigliana: un'area di 3 mila metri quadrati nella zona industriale con la funzione di centro di smistamento per tutto il Piemonte Occidentale. Era luglio 2016 e Amazon City Logistics presentava in Comune i documenti per le modifiche a un capannone situato in viale Gandhi 25, nell'Area industriale 2, vicino all'uscita dell'autostrada Avigliana Est.
Nel corso degli ultimi anni Amazon ha assunto 20 dipendenti sul territorio e ha avviato una proficua attività commerciale. Al punto che oggi decide di espandere il proprio punto di distribuzione e trasferirsi a Brandizzo perché gli affari vanno bene e quindi serve un nuovo centro di smistamento che strategicamente mantenga l'attuale clientela, ma che possa arrivare a servire anche il Biellese. Si tratta di scelte puramente imprenditoriali, fanno sapere dall'azienda di Jeff Bezos, che avranno una ricaduta positiva in termini di lavoro visto che, oltre a mantenere gli attuali 20 dipendenti, ci saranno nuove assunzioni.
«L'Amministrazione comunale – dichiara il sindaco di Avigliana Andrea Archinà – apprende con rammarico la decisione di trasferire il polo logistico Amazon di Avigliana altrove. Ricordo come la precedente amministrazione si fosse attivata strenuamente per favorire l'insediamento di Amazon sul nostro territorio risolvendo una serie di inconvenienti legati alla logistica e predisponendo un piano per mettere in condizione di operare tempestivamente. Ciò si era tradotto in una ricaduta positiva a livello occupazionale sui circa venti aviglianesi impiegati. Venti posti di lavoro che pur non rimanendo direttamente sul nostro territorio saranno comunque garantiti con alcune agevolazioni che peraltro sopperiranno alla maggior distanza dal luogo di lavoro. In ogni caso, quindi, il bilancio è positivo per il territorio, anche considerando che la scelta attiene a questioni prettamente imprenditoriali e sulle quali anche volendo non avremmo potuto incidere nonostante la nostra più ampia disponibilità in merito. Non escludo, tuttavia, stante proprio il legame che si è venuto a creare con il territorio, che Amazon possa aiutarci a perseguire un progetto che ci sta particolarmente a cuore e sul quale stiamo chiedendo il sostegno di altri soggetti privati».
La stessa Amazon ha ribadito che la vicenda del trasferimento a Brandizzo non è affatto legata a motivazioni politiche. Nonostante questo alcuni giornali locali e qualche consigliere dell'opposizione hanno legato il trasferimento della società a un episodio avvenuto nel corso della campagna elettorale per le recenti elezioni politiche. Il 25 febbraio scorso una rappresentanza del partito Potere al Popolo ha simbolicamente presidiato l'ingresso di Amazon in solidarietà ai lavoratori chiedendo per loro più diritti. Tra i manifestanti era presente anche l'assessora alle Politiche ambientali di Avigliana Fiorenza Arisio. L'episodio è stato più volte strumentalizzato sulla stampa locale al punto che recentemente le forze di opposizione hanno chiesto le dimissioni dell'assessora all'Ambiente. Richiesta di dimissioni che sarà respinta al mittente: «Non accettiamo strumentalizzazioni. L'attività di protesta dell'assessore Arisio – conclude il sindaco Archinà – rientra nelle manifestazioni legate all'espressione del libero pensiero, per di più nel corso della campagna elettorale per le elezioni politiche 2018. Chiedere più diritti per i lavoratori non può logicamente avere alcuna conseguenza sulla decisione di un'azienda di trasferirsi».