In un momento storico in cui in Italia, a seguito degli effetti collaterali economici legati alla pandemia, stanno per abbattersi costosi rincari sulle fatture domestiche legate ai consumi di luce e gas, viene lecito chiedersi perché alcuni utenti non vogliano azzerare le bollette.
Quali sono i motivi che alimentano il loro scetticismo? E soprattutto, quanto è facile superarli a fronte di ormai più di 20.000 bollette azzerate?
Questi sono i solidi numeri di ‘uBroker', multiutility company fondata nel 2015 a Collegno, nel Torinese, dagli imprenditori illuminati e capaci Cristiano Bilucaglia e Fabio Spallanzani, che ha sfondato brillantemente quota 100 milioni di fatturato aggregato, con più di 50 dipendenti diretti e un indotto di oltre 1.000 fra professionisti titolati, consulenti e collaboratori commerciali.
Numeri importanti, che hanno permesso all'impresa, distintasi anche in ambito mecenatico e sociale con importanti attività charity destinate a giovani e indigenti, di totalizzare un bacino crescente di oltre 150mila clienti che hanno trasformato ciò che è spesa in risparmio, opportunità di ricavo e miglioramento progressivo del proprio tenore di vita.
Ogni bolletta azzerata permette infatti non solo di risparmiare sull'energia, così come sul Canone rai e sulle accise, ma anche di guadagnare in maniera esponenziale, occasione che sempre di più attira l'interesse degli italiani.
“Alla comprensibile, diffusa e normale incredulità delle persone, ‘uBroker' offre l'ampio paniere di risultati concreti che valori etici e d'impresa come trasparenza, lavoro, coraggio e successo, unitamente all'impiego virtuoso della formazione costante applicata alle proprie risorse umane sono capaci di produrre”, esordisce Cristiano Bilucaglia, Presidente di ‘uBroker Srl'.
“In pandemia, grazie a un uso sapiente della cosiddetta ‘informatica del contatto', abbiamo moltiplicato personale, volumi e sconti riservati a chi ci sceglie come partner fiduciario per le proprie forniture domestiche. E ciò grazie a un rodato meccanismo di fidelity program, che ai costosi testimonial pubblicitari di cinema e tv tipici delle compagnie energetiche tradizionali preferisce di gran lunga la gratificazione dei nostri clienti: che, ampiamente soddisfatti, ci propongono alle proprie cerchie di contatti, certi di recare loro un vantaggio sperimentato con successo in prima persona”, approfondisce l'ingegnere biomedico e informatico.
Per poi concludere: “Poiché crediamo da sempre nel principio della redistribuzione sociale della ricchezza, abbiamo trasformato ciò che è consumo in ricavo, condividendo benessere e opportunità con tutti i nostri clienti. Offrendo al contempo anche una prospettiva occupazionale concreta con ampi margini di carriera a chi decide di mettersi in gioco in prima persona all'interno di un modello di business fondato su autonomia, obiettivi, competenze e risultati. Per questo motivo sempre più persone vogliono azzerare le bollette, e noi siamo felici di aiutarli.”, conclude Cristiano Bilucaglia.