Aggiornata a Bra la lista degli immobili comunali non strategici, per i quali è possibile una loro valorizzazione. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza il provvedimento, nel corso della serata di ieri, giovedì 28 ottobre 2010. “La modifica si rende necessaria dopo l'infruttuoso tentativo di vendita del complesso di Montepulciano, con un'asta andata deserta per ben tre volte. Questa situazione ci costringe a rivedere al ribasso la stima di un dieci per cento” - ha affermato l'assessore al patrimonio Alberto Rizzo, indicando in due milioni e duecentocinquanta mila euro, anziché due milioni e mezzo, il valore dell'edificio che ospita una casa di riposo.
“In questa deliberazione si evidenziano alcuni punti dolenti. Comprensibile che scenda il valore di Montepulciano ma perché vi è un crollo anche nella valutazione della scuola elementare della Veneria. Se prima due milioni erano oggettivamente troppi, gli ottocentomila euro attuali non sono forse troppo pochi?” - ha chiesto il capogruppo di “Progetto Bra”, Claudio Lacertosa, mentre Gian Carlo Balestra (Pdl) ha messo in evidenza anche un valore non congruo dell'ex liceo classico di via Vittorio: “Ho forti perplessità sul fatto che ottocento metri quadrati in pieno centro possano valere solo ottocentomila euro”. A loro ha replicato il sindaco, Bruna Sibille, nel ricordare come i valori inseriti nel prospetto siano puramente indicativi sulla scorta delle indicazioni degli uffici.
La prima cittadina ha poi illustrato la deliberazione relativa alla concessione alla Fidas, l'associazione dei donatori di sangue, dell'edificio comunale di via Palma di Cesnola per realizzare la sua nuova sede, edificio un tempo sede della società che erogava il gas metano in città. “Avevo preso un impegno a trovare una sede per alcune associazioni cittadine che non ne dispongono. La Fidas otterrà il locale grezzo e sarà sua cura rimetterlo a posto, permettendo anche di trovare un locale da destinare alle associazioni combattentistiche e d'arma, che si alterneranno nel corso della settimana” - ha poi aggiunto Bruna Sibille.
“Questo è un modo di governare per slogan. Perché alle associazioni combattentistiche sì e ad altre associazioni no? Prima di prendere questa decisione si dovevano almeno sentire i capigruppo consiliari, che sono i rappresentanti dei cittadini” - ha obiettato il capogruppo di “Bra futura” Pier Giorgio Pirra. Di parere opposto Guido Gaia (Pd), che ha sottolineato come l'amministrazione comunale ottenga con questa deliberazione un triplice obiettivo: “si impedisce la demolizione del fabbricato, si darà una nuova sede alla Fidas, si consente alle piccole associazioni d'arma e combattentistiche di avere un luogo in cui ritrovarsi. Giusta questa priorità, sia per quello che queste persone hanno fatto in passato, sia per l'età avanzata di molti dei loro associati”.
In clima con il periodo, il consiglio ha poi approvato due deliberazioni inerenti cimiteri e polizia mortuaria. All'unanimità sono state modificate le norme del piano regolatore cimiteriale (“recependo recenti norme di semplificazione” - ha detto l'assessore ai lavori pubblici Luciano Messa), mentre con l'astensione dei gruppi di minoranza è stato modificato il regolamento di polizia mortuaria.