
Se dall'Iran giungono notizie di un rinvio per l'esecuzione di Sakineh Ashtiani, la donna accusata di adulterio condannata a morte prima per lapidazione con pena successivamente commutata in impiccagione, il sindaco di Bra, Bruna Sibille, ha voluto inviare all'ambasciatore iraniano in Italia una dura lettera chiedendo “a nome dell'intera comunità di Bra voglio nuovamente rivolgere, per il suo tramite, un accorato appello affinché la cittadina iraniana Sakineh Ashtiani non venga uccisa per il reato di adulterio”.
Nella sua missiva, la prima cittadina ha voluto ricordare le parole di Cesare Beccaria che, nel suo “Dei delitti e delle pene”, scrisse: “Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio”. (rg)
info: Città di Bra – Segreteria del Sindaco
tel. 0172.438261 – sindaco@comune.bra.cn.it