Caro Presidente Cota, Caro Presidente Saitta
noi Sindaci di Candiolo, La Loggia, Nichelino, Vinovo e Beinasco vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione in relazione al recente dibattito relativo all’insediamento di un punto vendita Ikea sul territorio di La Loggia.
Ad oltre un anno dalla presentazione del progetto, cui ha fatto seguito una lunga discussione presso la Conferenza di Servizio, leggiamo alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Presidente della Provincia Antonio Saitta che sembrerebbero esprimere una posizione fermamente contraria, mentre contemporaneamente si evidenzia il disinteressato, grave e incomprensibile silenzio degli organi politici della Regione Piemonte; inoltre leggiamo, che il proponente, in caso di bocciatura del progetto, avrebbe intenzione di abbandonare qualsiasi investimento in Piemonte.
Riteniamo che, in un periodo di grave difficoltà economica ed occupazionale come quello attuale, non sia questo il modo corretto più corretto per gestire la situazione e chiediamo ai Presidenti di Regione e Provincia di affrontare in maniera chiara, e in tempi ragionevoli, la proposta di Ikea.
Alla luce del rischio che sfumi definitivamente una possibilità di sviluppo economico e occupazionale ingente, senza alcuno spirito campanilistico, senza volontà polemica, nel rispetto delle competenze e degli indirizzi specifici di ciascun ente, e senza alcuna volontà di alimentare tensioni che oggi sarebbero improduttive, ma con l’intento di apportare al dibattito un contributo costruttivo, con questa “Lettera aperta” vorremmo sottolineare che:
- la perdita dell’investimento Ikea determinerebbe parallelamente la perdita di un numero di nuovi posti di lavoro nell’area Torino sud stimabile, considerando anche l’indotto, tra i duecentocinquanta e i quattrocento, in un frangente storico in cui la domanda occupazionale raggiunge ormai livelli preoccupanti e all’orizzonte non si profilano molte occasioni per fornire speranze a chi ha perso il lavoro o ai giovani in cerca di primo impiego;
- la realizzazione di un progetto, che potrebbe configurarsi come nuovo avvio di una logica di sviluppo nel settore terziario, stimolerebbe probabilmente la convergenza sul nostro territorio di nuovi investimenti attraverso i quali approdare a quel recupero produttivo, economico ed occupazionale delle aree dismesse, auspicato fortemente anche da noi Sindaci insieme al Presidente Saitta;
- la definizione di un rapporto virtuoso e costruttivo con il mondo imprenditoriale, in un momento in cui l’Italia non si rivela paese capace di attirare investitori esteri, garantirebbe aumento di credibilità e di attrattiva a tutto il territorio della Regione (e all’Italia stessa, poiché uno degli scenari prospettati da Ikea è la sospensione degli investimenti sul territorio nazionale); in questo senso la velocizzazione dei processi di analisi e valutazione dei progetti sarebbe un ulteriore elemento di pregio da considerare e mettere in atto.
Alla luce di quanto sopra affermato, quindi, ribadendo la forte coesione e unità di intenti che ha determinato la nostra volontà di esprimerci pubblicamente, vogliamo nuovamente richiamare la necessità di affrontare il caso “Ikea - La Loggia” in modo chiaro e tempestivo. Ringraziando per l’attenzione, ci dichiariamo fin da subito disponibili a qualsiasi utile approfondimento vorrete effettuare, compresa un’eventuale audizione.
Cordiali saluti.
Vinovo 16.11.2010
Giuseppe Catizone Salvatore Gerace Maria Teresa Mairo
(Sindaco di Nichelino) (Sindaco di La Loggia) (Sindaco di Vinovo)
Valter Molino Maurizio Piazza
(Sindaco di Candiolo) (Sindaco di Beinasco)