Si è chiusa nel pomeriggio di domenica 13 febbraio l’Assemblea costituente che ha sancito la nascita di Futuro e Libertà per l’Italia. Ha partecipato alla costituente di Milano anche una nutrita delegazione della provincia di Cuneo: una trentina tra dirigenti e militanti che hanno seguito attivamente sia i lavori dell’assemblea che quelli delle Commissioni: in particolare Cultura, Sviluppo e Ambiente. Futuro e Libertà non è nato per una scissione o dalla volontà di affermare un’identità chiusa. Futuro e Libertà è nato come atto di coerenza rispetto al progetto che aveva portato alla nascita del PDL.
Futuro e Libertà non nasce per il pentimento di chi ha fatto il Pdl e che ci ha ripensato, non è un atto d’orgoglio o ribellione al presidente del Consiglio. Futuro e Libertà è nato per un atto di coraggio e per un atto di amore per l’Italia.
Le donne e gli uomini di Futuro e Libertà si sono legati in questo nuovo patto, che ruota attorno ad una radice comune: una destra nazionale e patriottica, plurale e democratica, costituzionale e repubblicana, liberale e riformista, fondata sui principi della legalità e dell’etica pubblica, ispirata ai valori e principi del popolarismo europea, alternativa alla sinistra ma diversa profondamente diversa dal centro destra del basso impero, perché bisogna uscire dal basso impero per fondare davvero la nuova repubblica.
Futuro e Libertà
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Coordinamento Provincia di Cuneo