La sezione bovesana dell’AVIS ha fissato la sua assemblea annuale dei soci (in seconda convocazione, come si usa) per la tarda mattinata di domenica 20 febbraio, nel Circolo Pensionati “Renato Giraudo” di Piazza Borelli. Ha presieduto il consigliere Matteo Giubergia.
A dimostrare quanto Boves sia legata al gruppo, ottima è stata la partecipazione degli iscritti.
Il presidente di sezione Graziano Dutto ha relazionato sulla attività.
Introduttivamente è stato fatto ricordo commosso di Giulio Chiapasco (labaro e nutrita rappresentanza della sezione erano al funerale), oltre che donatore per anni segretario ed addetto stampa della Sezione, insignito in passato (ed era decorazione di cui andava particolarmente fiero) del premio “Oscar della generosità” (nei giorni precedenti era stato ricordato anche in sede provinciale dell’AVIS).
Le donazioni bovesane sono state, nel 2010, ben 684 (525 di sangue, 129 di plasma), ottimo numero pur se in leggero calo (una quarantina in meno) rispetto al record fatto registrare nel 2009. Gli iscritti sono circa seicento, la metà donatori effettivi, una ventina gli iscrittisi nel 2010. Tutti gli appuntamenti sociali paiono essere stati graditi dagli iscritti (dal pranzo sociale, alla passeggiata sulle colline bovesane, alla cena natalizia, inclusa la polentata alla Cascina Marquet, nel giugno scorso, pur in giornata piovosa). Si è ringraziata la generosità della Cassa Rurale (offerta di 300 euro).
Sergio Marro, in quanto tesoriere, affiancato dal segretario Costanzo Rinaudo, ha analizzato il bilancio 2010 (approvato dai revisori Armando e Graziano Pellegrino) che pareggia a 13.995,67 euro, con un disavanzo di 1.578,42 euro (dovuto ai tempi per i rimborsi che spettano alla sezione per le donazioni, nel 2010 sono arrivati, dall’AVIS provinciali, 10.871,25 euro). Ha fatto notare la tanta beneficenza fatta. Le previsioni per il 2011 sono di un pareggio su circa 11.100 euro (di cui beneficenza per 2.700 euro).
Si è parlato di possibile visita degli amici friulani di Ragogna, omologa associazione di donatori, nell’estate prossima, dopo i viaggi fatti dai bovesani (guidati da Sergio Marro) in Friuli (sempre stupendamente accolti), l’ultimo l’agosto scorso, in bici, con escursione sulle cime dolomitiche. Si costituisse, il gruppo ragognese sarebbe guidato da Daniele Fontoi, campione di ciclo-cross.
Il sindaco Mario Giuliano, presente, ha plaudito alla attività del gruppo, altamente umanitaria ed encomiabile: “Date qualcosa di vostro”.
La prima donazione collettiva di sangue sarà sabato 19 marzo, all’Ospedale di Boves, dalle 8 alle 11 (le successive il 18 giugno, giorno prima della polentata sociale, il 17 settembre, il 17 dicembre, con alla sera cena natalizia). Il Centro Trasfusionale dall’Ospedale di Cuneo è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 11 e le seconde domeniche del mese.
Il pranzo sociale è fissato a domenica 3 aprile, all’Hotel “La Ruota” di Pianfei, fissato in tal data, già primaverile, anche per celebrare il trentennale del gemellaggio coi transalpini “Donneurs de sang” di Pierrefeu Du Var, favorire la loro partecipazione, portarli, il sabato precedente, a conoscere meglio Boves.