L’Amministrazione comunale di Cuneo, dopo aver approvato all’unanimità in Consiglio Comunale un ordine giorno contro i tagli al Fondo Unico dello Spettacolo, è fortemente preoccupata per l’ulteriore congelamento di risorse fatto dal Governo sui capitoli del FUS. Per manifestare la propria contrarietà, il Comune aderirà all’iniziativa, promossa da Federculture, AGIS, ANCI, UPI e Conferenze delle regioni e delle province autonome per le giornate del 26, 27 e 28 marzo 2011, al fine di sensibilizzare i cittadini cuneesi sullo stato attuale di crisi della cultura italiana, anche perché la riduzione dei fondi potrebbe significare un taglio drastico alle rassegne di prosa, di musica e di teatro ragazzi della prossima stagione.
Nell’ambito di questa campagna si inserisce la mobilitazione del mondo teatrale che il 27 marzo, in segno di protesta, non celebrerà la Giornata Mondiale del Teatro (iniziativa istituita a Vienna nel 1961 dall'ITT - Istituto Internazionale del Teatro). «La nostra preoccupazione - dichiara l’Assessore alla Cultura Alessandro Spedale - è di salvaguardare l’offerta culturale a Cuneo, in particolare il teatro di prosa e il teatro ragazzi, che hanno una tradizione radicata in città. Nello stesso tempo vorremmo sensibilizzare la cittadinanza su quello che sta capitando alla politica culturale in Italia. I tagli che la cultura ha subito sono inaccettabili. Per questo motivo dal 26 al 28 marzo verrà distribuito, agli spettatori presenti al Teatro Toselli e al Cinema Monviso, il comunicato proposto dai promotori insieme all’enunciato dell’art 9 della costituzione, attualmente profondamente disatteso. Prima degli spettacoli al Toselli vorremmo anche fare un intervento per dettagliare meglio le ragioni della protesta.»
In allegato il documento che verrà distribuito durante la campagna.