Il comitato promotore dell'evento costituito dall'Associazione dei Comuni Virtuosi, dal WWF, da Italia Nostra, dal Touring Club Italiano e da Adiconsum con il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente lancia la seconda edizione della settimana nazionale “Porta la Sporta” per promuovere l'utilizzo della borsa in sostituzione dei sacchetti monouso ma anche per ribadire un NO che deve diventare sempre più corale e partecipato verso il consumo usa e getta.
Aderiscono all'evento, che si terrà dal 16 al 23 Aprile 2010, il Coordinamento delle Agende 21, Rifiuti 21 network e Legambiente.
Il Comune di Boves ha aderito all’iniziativa con la media distribuzione presente sul territorio (DiPiù, OK Market, Maxisconto)
Questa seconda edizione della settimana nazionale acquista particolare significato nell'anno in corso, sia per l'entrata in vigore del divieto di commercializzazione per i sacchetti di plastica sia perché è stata da poco recepita nel nostro paese l'ultima direttiva europea in materia di gestione dei rifiuti che, per la prima volta, mette la prevenzione del rifiuto tra le azioni prioritarie da intraprendere.
Scopo dell’evento “Porta la Sporta” è coinvolgere durante la settimana quanti più soggetti possibili a partecipare con eventi ed iniziative che promuovano l’adozione della sporta e di altre soluzioni riutilizzabili che sostituiscano il monouso.
L’obiettivo primario della campagna è quello di eliminare progressivamente le soluzioni “usa e getta” quando si hanno a disposizione per lo stesso utilizzo della soluzione a più basso impatto ambientale. Il sacchetto, che non è certamente il peggior nemico dell’ambiente, rappresenta però l’emblema del nostro consumismo e l’oggetto di cui possiamo più facilmente fare a meno dotandoci di una serie di borse riutilizzabili. La campagna, a partire dal racconto sul sacchetto di plastica, vuole fare ragionare sull’uso improprio della plastica usa e getta e dell’assurdità di sprecare energia e risorse preziose per soddisfare comodità momentanee e compromettere il futuro delle generazioni a venire.
Il messaggio che questo evento vuole anche trasmettere è che tutti possiamo prender parte alla lotta ai cambiamenti climatici in atto, riducendo l’impronta ecologica determinata dai nostri stili di vita e che dobbiamo farlo formando un fronte di opinione unico e capace di ottenere l’attenzione della politica e dell’industria stimolandoli a intraprendere scelte improntate alla sostenibilità invece che allo sfruttamento e al saccheggio delle risorse naturali in diminuzione: acqua potabile, foreste, terreni fertili, ecc.
I singoli cittadini possono partecipare in prima battuta evitando di prendere per una settimana sacchetti monouso di qualunque materiale, utilizzando tutte le tipologie di borse, zaini o scatole riutilizzabili ovunque si effettuino acquisti, dalla libreria alla panetteria, al settore abbigliamento. Una volta sperimentato che è possibile si può passare a farlo tutto l’ammo.