Il Parco fluviale Gesso e Stura sta promuovendo uno studio scientifico di inanellamento dell’avifauna locale e migratoria nell’area che costeggia il torrente Gesso, nelle vicinanze della frazione Mellana di Boves. Lo studio verrà condotto da un esperto inanellatore di avifauna, Luca Giraudo, e prevede una serie di catture periodiche tra marzo e novembre, con cadenza mensile. Verranno utilizzate particolari reti chiamate “mist-nets”, ovvero reti nebbia, trasparenti e deformabili in modo da non essere individuate dai volatili, che vi rimarranno intrappolati senza però subire alcun danno. A tal fine si avvisano gli utenti del parco e i residenti che verranno posizionate apposite reti per la cattura degli uccelli e che si effettueranno interventi anche in orario serale e notturno. Sarà dunque opportuno non allarmarsi nel caso si vedessero degli uccelli intrappolati
Gli animali così catturati verranno poco dopo prelevati dalle reti, pesati, esaminati e muniti di anello identificativo con codice alfanumerico univoco e, quindi, liberati; l’ingombro dell’anello è minimo, paragonabile a quello di un orologio da polso su un uomo. Le operazioni sono alquanto delicate e pertanto per poter svolgere questa attività è necessaria una patente rilasciata dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che attesta la capacità acquisita dall’operatore di liberare gli animali catturati dalla rete senza ferirli, di identificarne la specie e di stimane l’età e il sesso. Lo studio nel Parco fluviale Gesso e Stura, attualmente nella fase iniziale, proseguirà anche nei prossimi anni al fine di aumentare le conoscenze sulle specie presenti in modo permanente o temporaneo sul territorio.