I primi quindici soci, con due auto, due camper e un camion sul quale trova posto il tendone (che servirà da “base” per i pasti e i pernottamenti) partiranno mercoledì pomeriggio da Boves per recarsi a Torino e preparare l’accampamento. Gli ultimi (tra i quali il Sindaco) arriveranno a Torino domenica mattina.
“Alla fine siamo in centoventicinque!” dicono dalla Sede bovesana delle Penne Nere di Via Polveriera, in frazione Cerati, “Indubbiamente la vicinanza con Torino e le tante possibilità di trasporto hanno favorito questo esodo. Il Bus (partenza venerdì mattino, ritorno domenica notte) è pieno: cinquantatre prenotati. In totale avremo dodici macchine, sei camper, un camion, tre furgoni, due moto e una trentina di soci che arriveranno col treno. L’accampamento è vicino al centro e per la prima volta non porteremo la nostra cucina, ma abbiamo fatto un accordo col gestore del Circolo dove saremo accampati che ci cucinerà i pasti. Noi dovremo solo servire ai tavoli. Non dover cucinare è sicuramente un grosso ‘peso’ che, almeno per quest’anno non avremo..”
La giornata più importante sarà sicuramente domenica, con la grande e imponente sfilata. “Quest’anno sfileremo nel tardo pomeriggio, per cui, finalmente, potremo vedere la partenza dell’adunata, alle 9: le prime ore di sfilata, con gli Alpini in armi, i vari battaglioni, i graduati, i reduci, i mezzi dell’Esercito, le fanfare delle compagnie, le rappresentanze dell’estero sono sicuramente le più belle. Gli altri anni, dovendo sfilare in mattinata o nel primo pomeriggio, non avevamo tale possibilità. Quest’anno invece vedremo la partenza, poi andremo a pranzo. Domenica avremo con noi anche Italo Giubergia e Beppe Soria, due soci che erano già presenti a Torino alla sfilata del 1961, cinquanta anni fa e verso le ore 16 ci recheremo all’ammassamento, per metterci in fila e sfilare. Dopodiché torneremo alla nostra base , ceneremo e torneremo a Boves”.
Anche il tempo, dopo le piogge della scorsa settimana, pare essersi orientato verso il bello...