Oggi, martedi 10 maggio, è stata stipulata la terza convenzione del Progetto di restauro e riqualificazione delle facciate di via Roma per il restauro della facciata dell’edificio di via Roma al numero civico 18-20 - denominato Casa Campiglia, Casa storica classificata come “Palazzo Mocchia di Campiglia-Casa Dalmasso” – tra l’amministratore del condominio Sig.ra Gardini Elena Margherita, e il Dirigente del Settore Programmazione del Territorio del Comune di Cuneo, arch. Giovanni Previgliano.
La prima convenzione era stata stipulata martedì 5 aprile per il restauro della facciata dell’edificio al numero civico 16 - condominio Beltramo – Casa storica classificata come “Casa Lingua di Mosso”, la seconda stipulata giovedì 21 aprile per il restauro della facciata dell’edificio di Via Roma al numero civico 22 - denominato Casa Rustichelli – Casa storica classificata come “Casa Serra” .
Ricordiamo che il Comune di Cuneo, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, ha attivato un Progetto di riqualificazione e di restauro del Centro Storico quale strumento operativo per monitorare e controllare gli interventi inerenti il decoro della Città.
Il progetto, suddiviso in due lotti, individua l’asse di via Roma per le sue caratteristiche storiche ed architettoniche ed interessa interventi su edifici sottoposti a vincoli storici, architettonici ed artistici, offrendo la possibilità di ripristinare e conservare il carattere storico e culturale degli edifici e della stessa Città. Il progetto prevede di incentivare gli interventi di restauro delle facciate attraverso forme di agevolazione fiscale, come l’esonero dell’applicazione dei costi del canone di occupazione del suolo pubblico (COSAP) connesso alla posa di ponteggi ed all’allestimento del cantiere, e l’erogazione di contributi comunali a fondo perduto.
Il primo lotto del progetto di restauro e di riqualificazione delle facciate di via Roma è stato approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 30 del 15 febbraio 2011, con riportata la ripartizione del contributo a fondo perduto per i singoli edifici classificati e individuati nel progetto. In allegato alla stessa delibera la convenzione che regola l’intervento e la quota finanziabile, da sottoscrivere tra l’Amministrazione Comunale ed i proprietari o loro rappresentanti o amministratori delegati.