I Carabinieri della Compagnia di ALBA hanno eseguito, a partire da inizio settimana, una serie di servizi sul territorio di competenza in materia di tutela del paesaggio e contrasto ai reati ambientali.
Durante l’attività venivano individuati tre siti nelle LANGHE in cui sono state riscontrate evidenti infrazioni penali al Codice dell’Ambiente ed alle norme che tutelano il paesaggio: due nell’agro di DIANO D’ALBA ed uno in quello di BOSSOLASCO dai Carabinieri delle locali Stazioni.
Nei due terreni dianesi i militari hanno accertato che il proprietario, un imprenditore edile 40enne cuneese, aveva stoccato una rilevante quantità di rifiuti speciali costituiti in massima parte da inerti provenienti da precedenti demolizioni in totale assenza delle necessarie autorizzazioni. Per tale ragione nei suoi confronti i Carabinieri hanno inoltrato alla Procura della Repubblica di ALBA una denuncia per il reato di attività di gestioni di rifiuti non autorizzata ed hanno informato gli altri organi locali competenti all’avvio della procedura di bonifica dei siti inquinati.
Nel terreno ubicato nelle campagne di BOSSOLASCO invece i militari hanno verificato che un 50enne, titolare di un’azienda agricola del posto, aveva ammassato rifiuti ferrosi costituiti da vecchi attrezzi e macchine agricole in disuso, complete di batterie ed altri materiali altamente inquinanti, senza alcuna autorizzazione. Anche in questo caso è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria da parte dei Carabinieri per una serie di reati ambientali e la segnalazione agli enti competenti per avviare la procedura di bonifica del terreno abusivamente adibito a discarica.