Mentre a livello nazionale il governo pdl-lega, che vinse le elezioni promettendo il taglio delle tasse (e il blocco dell’immigrazione), rispolvera il ticket sul pronto soccorso, il governo regionale, targato sempre pdl-lega, studia una riforma della sanità fatta di tagli ai servizi e nuove tasse. La sanità è, in tutte le regioni, il crocevia del malaffare dove si concentrano le ruberie bipartisan, e infatti gli scandali si susseguono ovunque indipendentemente da chi governa. La vittima di questo sistema è il cittadino, che si trova con ospedali chiusi, servizi azzerati e costi in aumento, anche per gli esami obbligatori. A meno che non si appartenga a categorie privilegiate, quali rom o extracomunitari, meglio se clandestini, che affollano i nostri ospedali per ogni tipo di prestazione, naturalmente a spese nostre. Forza Nuova ritiene che l’unica riforma vincente del sistema sanitario debba muoversi secondo queste grandi linee:
- nazionalizzazione del servizio sanitario e abolizione delle regioni, enti per il resto inutili.
- drastico ridimensionamento dei posti e degli stipendi dei dirigenti di nomina politica, per la maggior parte superflui.
- contrasto al “cartello” delle grandi case farmaceutiche, che impongono farmaci e tariffe senza alcun controllo.
Non sarà certo la chiusura di un ospedale o il taglio di posti letto a ridurre la spesa sanitaria grazie a cui prosperano partiti, lobbies e cosche.