Il parroco di Sant'Andrea, don Claudio Masoero, che lascerà la città a settembre per un nuovo incarico a Grugliasco, è stato salutato in municipio dal sindaco di Bra, Bruna Sibille, e dagli amministratori comunali in un partecipato incontro che si è svolto a palazzo civico. “La presenza di don Claudio ha sicuramente lasciato il segno, credendo nell'idea che una comunità vada presa nella sua globalità ed avendo chiaro che ognuno ha degli elementi positivi da offrire” - ha detto la prima cittadina, Bruna Sibille - “Con don Gigi avete portato nella nostra città una ventata di novità, soprattutto negli oratori. A nome di tutta la comunità dico grazie, per un priore che si è dimostrato un grandissimo coordinatore e che ha lavorato molto nell'interesse della comunità”.
“Confesso un peccato, sperando nell'assoluzione del sindaco. In questi anni ho percorso 240.000 chilometri, tutti in città, diventando un grande inquinatore” - ha scherzato don Claudio, prima di fare un piccolo bilancio della sua esperienza di otto anni a Bra. “Essere parroco è un'esperienza unica, meravigliosa. Nel corso di questi anni ho sperimentato la fragilità e la debolezza ma anche l'importanza della fraternità. Credo si possa parlare di Chiesa di Bra, non più di parrocchie di Bra, perché si è capito che si può lavorare insieme. La parrocchia è il territorio, perché è lì che la gente vive. Io ho visitato cinquemila famiglie, anche perché la ricchezza di una città è condividere la vita. E quante Bra esistono, una diversa dall'altra. Porto via con me un'esperienza forte, soprattutto di incontro con le famiglie e le persone”.