Lunedì 23 novembre, alle 17, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino(via Verdi 8-via Po 17, Torino), si terrà la presentazione del libro di Alfio Caruso “Io che damorto vi parlo. Passioni, delusioni, suicidio del professor Adolfo Parmaliana”, edito daLonganesi.Saranno presenti, insieme all’autore del libro, Alfio Caruso, il Rettore dell’Università diTorino, prof. Ezio Pelizzetti; il Vice Rettore, prof. Salvatore Coluccia; l’avvocato FabioRepici; don Luigi Ciotti, Gruppo Abele; Gian Carlo Caselli, Procuratore Capo dellaRepubblica.
Il volume di Alfio Caruso ripercorre le controverse vicende che hanno portato alla morte delprofessore, anche alla luce di una lettera in cui Parmaliana spiegò i motivi del suo suicidio.Nella mattina del 2 ottobre 2008 il professore Adolfo Parmaliana, docente di Chimicaindustriale presso l'Università di Messina, si tolse la vita lanciandosi nel vuoto dal viadotto PattiMarina dell'autostrada Messina-Palermo. Il professore, militante prima nel Pci e sino a pochi annifa segretario della sezione locale dei Ds, si era sempre schierato per la difesa della legalità, per latutela del territorio e per la ricerca della giustizia, lottando contro la criminalità politica e leinfiltrazioni della mafia nelle istituzioni.La sua attività di denuncia dell’illegalità dominante nelle amministrazioni comunali di TermeVigliatore trovò riscontro nel decreto del dicembre 2005, con il quale venne disposto loscioglimento dell'amministrazione comunale di Terme Vigliatore per il condizionamento mafiosoaccertato dalla commissione prefettizia.Il professore, tuttavia, continuò sino all’ultimo a registrare l’immobilismo della Procura diBarcellona Pozzo di Gotto, finché vide passare la sua posizione da quella di accusatore a quella diaccusato; nel settembre 2008 gli venne notificato un decreto di citazione a giudizio emesso dallaprocura di Barcellona per diffamazione aggravata. Proprio quest’ultimo episodio lo distrusse e lospinse al suicidio.