Dopo mesi di indagini, avviate all’indomani di una serie di clonazioni di sportelli per prelievi BANCOMAT e/o POSTAMAT attuate dai “soliti ignoti” ai danni di alcune banche ed uffici postali albesi, i Carabinieri della Compagnia di ALBA hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un gruppo costituito da 6 giovani romeni, tutti con precedenti penali specifici ed abitanti a TORINO, per i reati di frode informatica, uso indebito di carte di credito, furto aggravato ed installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche. 
Si tratta infatti dell’ormai consolidata tecnica, posta in essere da malviventi altamente specializzati e quasi sempre dell’est Europa, consistente nell’applicazione presso gli sportelli per prelievo di danaro contante od altre operazioni BANCOMAT di tastiere sovrapposte a quella esistente al cui interno vi sono microchip ed altri sofisticati congegni elettronici in grado di catturare il codice segreto PIN che viene digitato dall’ignaro utente e di false bocchette applicate a quelle vere dove vengono inserite le carte di credito o carte bancomat, poi i dati catturati vengono trasmessi via telematica sui personal computer dei malfattori. Meccanismi che consentono di prelevare in seguito ai “soliti ignoti”, letteralmente “a sbafo”, totalmente ad insaputa delle parti lese e sino ad esaurimento, tutto il danaro disponibile sul conto corrente delle vittime malcapitate che, in un determinato lasso di tempo (mediamente 2 o 3 ore) prelevano, senza saperlo, allo sportello clonato.
I Carabinieri di ALBA, facendo un minuzioso lavoro investigativo consistito nel mettere insieme tutte le tessere di un vero e proprio mosaico, hanno identificato uno ad uno i vari componenti del gruppo criminale, grazie soprattutto:

•  alla collaborazione delle banche (fortemente interessate a non far perdere fiducia ai propri clienti nel comodo   e più funzionale uso di carte di credito o bancomat e renderlo uno strumento di pagamento più diffuso e   sicuro);

•  all’acquisizione delle riprese degli impianti di videosorveglianza installati sugli sportelli BANCOMAT e   POSTAMAT.

Vorticoso il giro d’affari messo in piedi dai rumeni indagati accertato dai Carabinieri di ALBA. Sono stati infatti accertate applicazioni fraudolente di congegni elettronici presso 14 sportelli per prelievi BANCOMAT o POSTAMAT tra ALBA e province di ASTI e BIELLA, oltre duecento poi le carte bancomat o carte di credito clonate ad altrettante ignare vittime alle quali sono stati “prosciugati” i conti correnti mediante indebiti prelievi fatti presso altri sportelli BANCOMAT in diverse zone d’Italia ed anche all’estero, oppure usando carte di credito false per fare acquisti di beni di consumo di vario tipo (vestiti griffati, televisori LCD, I-POD, smartphone, etc.). E’ molto importante, per contrastare efficacemente il fenomeno della clonazione delle carte di credito o bancomat, la collaborazione di cittadini ed operatori commerciali i quali devono immediatamente segnalare ai Carabinieri sul NUMERO DI EMERGENZA 112 ogni situazione sospetta al fine di consentirne l’interruzione dell’attività criminosa, avviare tempestivamente le indagini per individuare gli autori di tali reati e soprattutto evitare gravi danni economici per le vittime delle clonazioni.