
L’intervento dei Carabinieri della Compagnia di ALBA, l’altra sera a tarda ora nel quartiere di Borgo Piave in città, è stato richiesto da alcuni condomini allarmati dalle forti urla di una donna romena e della sua bambina che provenivano dall’interno del loro appartamento. In quella casa vive infatti un nucleo familiare di romeni: il marito 35enne disoccupato e con qualche precedente penale, sua moglie 30enne che fa la badante ed una bimba di 6 anni. I Carabinieri, giunti in quell’abitazione, hanno rinvenuto alcuni mobili sottosopra, la donna con le labbra sanguinati e la bimba spaventata. La donna è stata accompagnata in ospedale e poi in caserma ha denunciato una serie di vessazioni, minacce ed anche danneggiamenti di mobilio di cui si rendeva artefice il marito quando rincasava tardi la sera dopo aver trascorso alcune ore con suoi connazionali in un bar fuori ALBA.
Una volta raccolta la denuncia della donna i militari hanno anche sentito come testimoni alcuni condomini che abitano nella stessa palazzina e, al termine degli accertamenti eseguiti su quelle ripetute violenze domestiche, hanno denunciato il romeno alla Procura della Repubblica di ALBA per i reati di lesioni personali, minacce e danneggiamento, richiedendo anche all’Autorità Giudiziaria l’adozione a suo carico di una misura di allontanamento da casa per impedire il ripetersi di ulteriori atti di violenza ai danni della moglie e della figlia minore. La donna e la bambina sono state, nel frattempo, affidate dai Carabinieri di ALBA ai servizi sociali territoriali che hanno provveduto ad assisterli ospitandoli in un luogo sicuro.