Si comunica che, in ottemperanza alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 35-2942 del 28 novembre 2011, dal 1 febbraio verrà attivata una riduzione dei servizi della Conurbazione di Cuneo (con conseguente taglio di linee e corse in orari di punta): tale soluzione viene attuata solo ed esclusivamente per evitare di bloccare del tutto il servizio prima della fine dell’anno per mancanza di risorse economiche. «Sconcerta il fatto - dichiarano il Sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia e l’Assessore alla mobilità Guido Lerda - che nonostante il Comune di Cuneo, in qualità di capofila della Conurbazione, primo in Piemonte, abbia bandito nel 2004 una gara di appalto per l’aggiudicazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale della Conurbazione di Cuneo per la quale è risultato aggiudicatario il Consorzio Granda Bus, si trovi ora, seppur avendo sempre rispettato tutte le disposizioni normative vigenti, nella condizione di essere oggetto di tagli decisi in maniera unilaterale dalla Regione Piemonte che si ripercuoteranno in maniera pesante sui cittadini utenti del servizio di Trasporto Pubblico.»
La Conurbazione è formata dai Comuni di Cuneo, capofila, Roccavione, Borgo San Dalmazzo, Vignolo, Cervasca, Bernezzo, Busca, Tarantasca, Centallo, Castelletto Stura, Morozzo, Margarita, Beinette, Peveragno, Boves. Serve un’area di 520 km quadrati per un totale di 115.000 persone, corrispondenti al 21% circa della Provincia di Cuneo. «Quello che lascia ancora più esterrefatti – proseguono Valmaggia e Lerda - è che il taglio attuato dalla Regione Piemonte è di tipo orizzontale e non prende in considerazione, per esempio, la possibilità di determinare un costo standard chilometrico del trasporto. Appare anomalo come la contribuzione chilometrica trasferita dalla Regione Piemonte per il servizio di Trasporto Pubblico Locale della Conurbazione di Cuneo sia la più bassa della Regione Piemonte e risulti essere ampiamente al di sotto della media regionale per le Conurbazioni (Alessandria € 1,84 al km. Asti € 1,95 al km. Biella € 2,18 € al km. Casale Monferrato € 2,20 al km. Cuneo € 1,46 al km. Novara € 1,84 al km. Vercelli € 3,15 al km.). In altre parole il costo per ogni chilometro percorso dovrebbe essere uguale in tutto il territorio regionale (chiaramente diverso per tipologia di servizio: urbano, conurbato, extraurbano e metropolitano): il Comune di Cuneo da sempre propone un tavolo di lavoro alla Regione Piemonte dove andrebbero verificate le diverse compensazioni riconosciute a tutti gli enti piemontesi e individuati dei costi standard in base a parametri oggettivi (costo del gasolio, costi di manutenzione e ammortamenti dei mezzi, costo del personale, ecc.). Dispiace che la Regione Piemonte non tenga conto di chi, in questi anni, ha sempre avuto comportamenti di pieno rispetto delle regole, dando attuazione a tutto quanto richiesto nella normativa di riferimento nazionale e soprattutto locale, e si viene ora a trovare nella situazione di non essere più nelle condizioni di onorare il contratto di appalto stipulato e per il quale la Regione Piemonte, con atti formali, aveva dato l’assenso alla copertura finanziaria. Con pesante rammarico, dal primo febbraio ci troveremo quindi costretti ad operare pesanti tagli alle linee, che andranno a colpire in modo duro gli utenti del Trasporto Pubblico. Purtroppo questo è l’unico modo per non essere costretti a sospendere il servizio durante l’anno per carenza di risorse.» Alla luce di quanto sopra espresso, dal primo febbraio saranno in vigore i nuovi orari che prevedono, in rapida sintesi, i seguenti tagli:
- eliminazione delle linee operaie per Michelin e zona industriale Villaggio Colombero;
- eliminazione della linea B e della linea 4;
- eliminazione del servizio festivo mattutino;
- riduzione del servizio nel periodo estivo;
- taglio di corse in ore di punta tutto l’anno;
- eliminazione di gran parte della linea 6;
I nuovi orari in vigore dal 1 febbraio saranno disponibili dal 30 gennaio presso l’URP del Comune di Cuneo. Allo stesso tempo l’Amministrazione Comunale è dovuta intervenire, sempre in applicazione di disposizioni regionali (Delibera di Giunta Regionale n. 36-2943 del 28 novembre 2011), anche sulle tariffe in vigore che vedranno un aumento di circa il 10% per i biglietti di corsa singola e del 6% per gli abbonamenti.
Gli aumenti entreranno in vigore a partire dal prossimo 1 aprile, così come imposto dalla Regione. «Un altro aspetto di primissima importanza da non dimenticare – concludono il Sindaco Valmaggia e l’Assessore alla mobilità Lerda - e conseguenza di quanto disposto dalla Regione Piemonte è che questi tagli, oltre che sull’utenza, avranno ripercussioni fortemente negative anche sull’aspetto occupazionale, con l’attivazione della cassa integrazione in deroga per massimo un anno per diversi dipendenti della ditta appaltatrice. Il vero rischio è che tutto ciò sia solo il preambolo per la perdita di posti di lavoro.» Proprio per questo motivo il Sindaco ha nuovamente inviato in questi giorni una formale comunicazione (l’ennesima di una lunga serie iniziata nel 2010) al Presidente Cota con la speranza che si possa rapidamente organizzare un tavolo tecnico-politico che porti alle necessarie e indispensabili misure di vera equità e efficacia per tutti i servizi di Trasporto Pubblico Locale della Regione Piemonte. In allegato l’orario in vigore dal 1 febbraio e le tariffe in vigore dal 1 aprile.