Dopo parecchi anni,Vogogna torna a celebrare la festa nazionale del 25 aprile con una cerimonia organizzata dall'amministrazione comunale che si terrà domenica mattina a partire dalle 10.30. Il 65° anniversario della liberazione sarà ricordato iniziando con una messa, celebrata presso la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, in ricordo di tutti i caduti. Al termine della funzione, si comporrà il corteo ufficiale che si snoderà lungo la via Firmino De Maria (uno dei caduti vogognesi durante la guerra di liberazione)e raggiungerà il monumento ai caduti nella piazza che ricorda uno dei ragazzi vogognesi morti nell'eccidio di Goglio, Gaudenzio Pratini. Qui avverrà l'alzabandiera, il canto dell'inno d'Italia e la posa della corona di alloro. Di seguito, si darà luogo alla lettura del "presente", ovvero la proclamazione dei nomi di ogni singolo caduto, che quest'anno sarà affidata agli studenti vogognesi dell'Istituto Scolastico comprensivo "Dalla Chiesa".
L'amministrazione comunale invita tutte le associazioni combattentistiche e d'arma,le associazioni del paese e i cittadini a partecipare alla ricorrenza.
"Celebrare la festa nazionale della liberazione -commenta il sindaco Enrico Borghi- ha per Vogogna il senso di rileggere le pagine più gloriose della propria storia contemporanea, nelle quali tanti giovani del nostro paese persero la vita in guerra,nei campi di concentramento, e sulle montagne ossolane per gli ideali di libertà, giustizia e democrazia e per l'Italia. Un messaggio che suona sempre attuale, e che va consegnato alle giovani generazioni affinchè sappiano portare avanti con coscienza e responsabilità il messaggio della nostra festa nazionale".
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