Si terrà venerdì 9 marzo il terzo incontro del ciclo “La memoria del Beato Angelo – L’attualità di un insegnamento”, ciclo di appuntamenti organizzato dal Comune di Cuneo e dalla Fondazione CRC per ricordare, 600 anni dopo la sua nascita, la figura di Antonio Carletti, proclamato nel 1681 Patrono della città di Cuneo. Il terzo incontro, dal titolo “Pace e solidarietà in Europa. Polonia: Stato e Chiesa, cittadino e cattolico, sinergie per il bene comune”, si terrà venerdì 9 marzo alle ore 17,30 presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC (in via Roma 15 Cuneo) e vedrà come relatori Franco Chittolina, responsabile Centro Studi Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, e Mons. Celestino Migliore, Nunzio Apostolico in Polonia.
Info: Settore Cultura Comune di Cuneo tel. 0171.444816/817
Beato Angelo Carletti
Seicento anni orsono, nasceva in Chivasso, da famiglia tradizionalmente nobile e benestante, Antonio Carletti. Compiuti in Bologna gli studi di diritto canonico e civile, il Carletti esercitò la professione forense sino alla morte dei genitori, quando rinunciò alla toga per consacrarsi a Dio. Venduti i beni e distribuitone il ricavato ai poveri e al fratello, abbracciò i voti religiosi tra i francescani di Santa Maria del Monte a Genova col nome di Frate Angelo. L’attenzione per i poveri costituirà il grande motivo della sua vita: promuove la costituzione dei Monti di pietà contro fenomeni dell’usura; eletto Vicario generale degli Osservanti, Papa Sisto IV gli affidò incarichi delicati. Autore di numerose opere, morì nel 1495 in convento. Nella sua opera ritroviamo elementi di altezza morale attualizzabili anche in realtà odierne. Nel 1625 ne venne istituito il processo di beatificazione. Le sue spoglie, sistemate in un’urna all’interno del convento di Sant’Antonio, si conservarono miracolosamente. Ai giorni nostri si può ancora vedere il corpo mummificato del Beato, all’interno del santuario degli Angeli di Cuneo. Il Beato Angelo Carletti è uno dei patroni di Cuneo perché, secondo la tradizione, offrì protezione contro l’assedio dei francesi deviando le cannonate dirette contro la città. A lui viene anche attribuito il fatto miracoloso dell’assenza di vittime in occasione del crollo del tamburo e della cupola del santuario degli Angeli avvenuto nel pieno giorno del 30 dicembre 1996.
Per maggiori informazioni sul Beato Angelo Carletti
http://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Carletti
http://www.santiebeati.it/dettaglio/90363
in allegato la locandina di presentazione del terzo incontro