
Sta volta non è andata bene ad un 50enne pregiudicato e sottoposto alla Sorveglianza Speciale di TORINO che è stato individuato e denunciato dai Carabinieri della Compagnia di ALBA per i reati di tentata truffa, sostituzione di persona e violazione degli obblighi derivanti dalla Sorveglianza Speciale. Nei giorni scorsi si è presentato, in sequenza, presso due filiali di BANCA D’ALBA, una ad ALBA e l’altra ad ASTI ed infine ad una filiale albese della CASSA DI RISPARMIO DI ASTI, spacciandosi per il correntista signor BARBERO, cognome scelto da lui non a caso perché molto diffuso nel Basso Piemonte. Ben vestito, chiedeva in cassa di poter prelevare dal suo conto corrente in tutte e tre le occasioni mille euro. I bancari però si insospettivano e non aderivano alla richiesta del sedicente signor BARBERO il quale, alla richiesta dei documenti, stranamente si allontanava dalla banca. I Carabinieri di ALBA, in stretto contatto con gli addetti alla sicurezza bancaria sia di BANCA D’ALBA che della C.R. ASTI, hanno acquisto le registrazioni filmate degli impianti di sorveglianza delle prime due banche prese di mira dal falso signor BARBERO, una ad ALBA e l’altra ad ASTI, riconoscendo subito il pregiudicato torinese anche perché lo avevano già arrestato per gli stessi reati nel 2009, dopo un rocambolesco inseguimento prima in auto e poi a piedi, all’esterno della filiale C.R. ASTI di CASTAGNITO e per altre truffe analoghe da lui messe a segno con successo in altre 3 banche della zona. Carabinieri ed uffici sicurezza delle citate banche hanno allertato i dipendenti delle filiali presenti nell’astigiano e nell’albese ed il pregiudicato torinese, qualche giorno più tardi, è caduto in trappola. L’altro giorno si è infatti presentato nuovamente come signor BARBERO ad ALBA, presso un’agenzia della C.R. ASTI, per prelevare mille euro. La cassiera, seguendo le direttive dategli, ha subito chiamato i militari ma lui, nel frattempo, era scappato a piedi. I Carabinieri lo hanno poi comunque rintracciato e bloccato alla stazione ferroviaria da dove avrebbe raggiunto in treno TORINO, comune da cui peraltro non può allontanarsi in quanto è sottoposto alla Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora. La giornata del falso signor BARBERO è quindi finita in caserma con la denuncia per una serie di reati di cui è stata accertata la sua responsabilità.
IL COMANDANTE
Cap. Nicola Ricchiuti