E’ inaccettabile, mentre vengono azzerati interi capitoli di spesa destinati al welfare e alla disabilità, scoprire che i finanziamenti pubblici ai partiti sono stati anche utilizzati per scopi privati. La magistratura vada avanti e completi le indagini, intanto le somme utilizzate in modo illegale dai partiti devono essere restituite allo Stato. Nel maggio del 2010 il governo Berlusconi approvò il decreto legge 78/2010 (il così detto Decreto Tremonti) con il quale venivano addirittura azzerati gli stanziamenti per la disabilità grave. Uno scandalo nello scandalo, alla luce di quanto emerge in questi giorni. Quei soldi (si tratta di milioni di euro) mal gestiti dai partiti e utilizzati per fini privati devono essere restituiti allo Stato ed utilizzati per riassegnare fondi alla disabilità ed al welfare. Debbono inoltre essere sospese le erogazioni dei fondi ai partiti previsti per il prossimo mese di luglio in attesa che si faccia chiarezza sulla destinazione e l’utilizzo dei finanziamenti fino ad ora versati. E’ una questione di dignità e di credibilità per l’Italia e di rispetto per i cittadini, con particolare riferimento alle categorie più esposte e maggiormente bisognose.
Beppe Tassone