Città immaginarie e immaginate

DESCRIZIONE MANIFESTAZIONE

Le città Immaginarie ed Immaginate di Angela Betta Casale non sono riconoscibili, sono evocative di un'idea di città del tutto atemporale, simbolicamente interiore, una fantasia onirica un po' visionaria che suscita continue emozioni e sorprese nel lettore. Ma Le città Immaginarie ed immaginate sono anche spunto di discussione sulla città contemporanea, sulle sue contraddizioni, sui suoi ritmi forsennati, sulle sue prigioni quotidiane, sulle difficoltà della convivenza forzata, sulla solitudine amplificata, sullo scollamento dal mondo naturale, sull'ambiente sottomesso e talvolta violentato dalle trasformazioni sempre più mostruose delle metropoli. La polemica anche formale delle città Immaginarie ed Immaginate è pura e forte anche nei confronti di queste trasformazioni dall'alto tasso tecnologico: necessarie e confortanti per certi versi, decisamente spersonalizzanti per altri. Le case, i paesi, le vie, le piazze, le nazioni contenute nel volume di Angela Betta Casale sono molto lontane dalla realtà delle odierne metropoli futuristiche lanciate in un'estenuante corsa verso il cambiamento, verso la novità della svolta che nessun riguardo ha nei confronti dell'ambiente e dell'uomo. Sono l'esaltazione di un luogo in cui rifugiarsi in perfetta e compiuta sintonia con la bellezza e la natura. Città immaginarie e immaginate è uno scrigno con piccoli gioielli laccati che stupiscono e commuovono, che fanno riflettere e ci ammaliano con la loro poesia perché le corde che toccano sono infinite. Le illustrazioni di Angela Betta Casale simboleggiano le realtà nascoste e le mostrano in una visione del tutto personale rappresentando mondi fantastici (di cui, oggi più che mai, abbiamo davvero bisogno). Sono una compiuta fantasia onirica e visionaria. Sono storie con forme e colori da leggere, guardare e toccare, perché solo la fisicità della carta può donare ai disegni piena bellezza.
Un libro, pubblicato da AtbEdizioni nella serie Libri- e arte, è di fatto un libro d'artista a tiratura illimitata (che, se si vuole, è un po' una contraddizione in termini anche se possibile di questi tempi).